Avezzano. Grande successo al Liceo Croce per l’evento Dante i dintorni. Il progetto didattico, che è iniziato a ottobre, si è concluso con una lezione spettacolo di cui sono stati protagonisti gli studenti della classe III G del Liceo linguistico. L’iniziativa, promossa dalla professoressa Costanza Spina, ha visto la partecipazione del vescovo dei Marsi, monsignor Pietro Santoro, del sindaco, Gianni Di Pangrazio, e dell’attore di teatro, Sergio Meogrossi. Ospiti, docenti e genitori sono rimasti colpiti dallo spettacolo, curato tecnicamente da Pierluigi Oddi, con il soprano Emanuela Marulli e la pianista Sabrina Cardone. Un viaggio tra passato, presente e futuro: il passato identificato in una ex alunna, Noemi del Turco, il presente dai ragazzi del III G che hanno recitato sonetti e canti dell’Inferno – Maria Chiara Anselmi, Giulia Salvitti, Alessandra Caldarola, Alice Teramani, Antonella Panichi, Ilaria Avagnano, Francesca Ricci, Giulio Tarquini, Chiara Valentini, Marta Di Mattia, Riccardo Madonna, Sonia Tofani, Carolina Fina, Chiara Di Lernia, Chiara De Meis, e il futuro invece è il domani, quanto di più bello e più buono si possa riporre nei giovanissimi: Luca Di Gravio, uno studente del Sacro Cuore di Avezzano che ha interpretato il primo canto dell’Inferno. Ciò evidenzia la sensibilità per la cultura umanistica tradizionale anche da parte dei docenti della scuola media. Ma non si tratta di una memorizzazione sterile, meccanica, senza comprensione, nè partecipazione, ma una interiorizzazione dei testi come momento conclusivo, quasi spontaneo, di un percorso didattico iniziato con la lettura, la comprensione, l’analisi e lo studio delle note critiche di ciascun testo poetico. “Mi complimento con la professoressa Costanza Spina, e con tutto lo staff del progetto”, hanno commentato al termine dell’incontro, “che, a costo 0, sono riusciti a realizzare un evento così bello e così importante che avrà una ricaduta diretta sugli alunni e sulla loro formazione, ampliandone la sicurezza, l’autostima, la motivazione, l’orgoglio e l’interesse per l’intramontabile cultura classica”.