Avezzano. Un viaggio nella storia, tra dame e contadini, antichi romani e pescatori, don Orione e il principe Torlonia.
Oltre 350 figuranti hanno riportato in vita ieri pomeriggio le radici della Marsica con il suggestivo Corteo dei Marsi, evento clou della seconda edizione di Marsicaland, il festival diffuso dell’agroalimentare. Avezzano si è trasformata in un grande palcoscenico a cielo aperto, dove tradizione, memoria e comunità hanno camminato insieme, tra applausi e centinaia di scatti fotografici dei presenti.
L’evento, che ha visto Arap Abruzzo quale soggetto attuatore, ed è stato promosso da una vasta rete di partner tra cui, oltre a Regione e Comune di Avezzano, Provincia dell’Aquila, Gal Marsica, Consorzio di Tutela IGP Patata del Fucino, Patto territoriale per la Marsica, Confagricoltura, Confcommercio, Confartigianato, Ance e numerose altre associazioni culturali del territorio, ieri ha riempito la città.
La giornata, si è aperta con un momento organizzato dagli esperti del Gema e dai membri dell’Accademia Italiana della Cucina che hanno curato un laboratorio didattico sulla biodiversità micologica abruzzese.
Nel pomeriggio le strade del suggestivo Corteo dei Marsi ha riempito le strade di Avezzano. Partito dall’Aia dei Musei il corteo, coordinato da Gabriele Ciaccia, ha raggiunto prima piazza Torlonia dove c’è stato un momento teatrale con il principe Torlonia che usciva dal palazzo che ancora oggi porta il nome della sua famiglia, e poi attraversando via Marconi è arrivato in via Corradini e in piazza Risorgimento.
Centinaia le persone lungo le strade che hanno immortalato contadini e contadine, vecchi mezzi agricoli e carri con i buoi, ma anche pescatori, antichi romani e i membri della famiglia Torlonia. Un libro della storia di Avezzano e della Marsica fatto di uomini e donne che, in autonomia, hanno deciso di mettersi a disposizione del loro territorio per raccontarne alcune pagine spesso dimenticate. Suggestiva la presenza di don Bruno Innocenzi, già parroco della cattedrale di Avezzano, nelle vesti di don Orione.
“È accaduto qualcosa di unico oggi (ieri per chi legge)”, ha affermato il sindaco di Avezzano, Gianni Di Pangrazio, “stiamo scrivendo la storia di questa Terra. Sono certo che andremo avanti perché siamo spronati da quelle emozioni che ci legano al nostro territorio, alla Marsica. Questo corteo è il corteo dei Marsi, la Marsica esiste, la storia questo ci ha insegnato”. Ad aprire il corteo è stata la banda città di Avezzano e poi i sindaci e gli amministratori del territorio in fascia tricolore.
Soddisfatti il direttore scientifico di Marsicaland, Ernesto Di Renzo, e il direttore tecnico, Giuliano Montaldi, che hanno lavorato in sinergia con tutte le realtà del territorio per la riuscita della manifestazione.
“Essere qui e vedere una partecipazione popolare vera e sincera così importanti con delle radici forti è veramente emozionante”, ha commentato il vice presidente della Regione Abruzzo con delega all’Agricoltura, Emanuele Imprudente, “il mio grazie va prima di tutto agli agricoltori, che non si fermano mai nonostante le difficoltà. Grazie agli organizzatori, ai figurati e a tutti gli interventi. Abbiamo scritto un pezzo di storia di questa comunità, dobbiamo andare avanti perché questa terra non ha nulla da invidiare ad altre”.
Il pomeriggio è andata avanti tra gli show cooking e il via vai tra gli stand allestiti in piazza Risorgimento. Ai fornelli, tra gli altri, il giovanissimo Federico Orlandi che ha preparato un piatto a base di patate del Fucino, riduzione di funghi e tartufo. La serata si è conclusa con un concerto in piazza della Repubblica dello storico gruppo “I Collage”.