Canistro. Una richiesta di dimissioni del sindaco del Comune di Canistro, Angelo Di Paolo,è stata avanzata dal consigliere capogruppo di minoranza Orlando Coco, alla luce dell’episodio avvenuto nei giorni scorsi e legato al blitz del Nas in diverse strutture per anziani tra cui un hotel di Canistro chiuso dal primo cittadino del paese e di proprietà della moglie. “Già il 18 giugno 2016”, spiega Coco, “sottoposi al consiglio comunale il singolare caso di Angelo Di Paolo, sindaco e contemporaneamente amministratore unico della società e proprietario, insieme alla moglie, della suddetta società, proprietaria quest’ultima della struttura adibita a Casa di Riposo da lei diretta e oggi emersa agli onori della cronaca per mancanza delle necessarie autorizzazioni allo svolgimento del servizio. Successivamente, l’11 ottobre 2016, feci formale richiesta al Comune di accesso agli atti in merito proprio al provvedimento con cui la società sarebbe risultata autorizzata o meno allo svolgimento del servizio agli anziani, al fine di accertare eventuali cause d’incompatibilità del sindaco. Nessuno mi rispose”.
“Oggi però”, continua il consigliere di minoranza, “si chiedono e si ritengono doverose le dimissioni del primo cittadino. Perché se è vero che la legge non prevede una incompatibilità di cariche, oggi è evidente che esiste una grave violazione in termini di correttezza. Come possono un sindaco, oppure i suoi familiari, aver gestito e possedere una struttura erogante servizi così importanti a un’utenza fragile e debole senza possedere le autorizzazioni necessarie, che lo stesso sindaco avrebbe dovuto fornire, cosa veramente paradossale perché il controllore dovrebbe controllare sé stesso? “Gli anziani”, dichiara Coco, “hanno bisogno di cure e attenzioni che non possono essere lasciate alla buona volontà di lavoratori; hanno diritto, loro e le loro famiglie a servizi sicuri ed affidabili come garantiti dalla normativa di cui il nostro Sindaco si è altamente infischiato avendo, se non incompatibilità, un grave conflitto di inopportunità. Quindi oggi si chiede con determinazione che egli rassegni immediatamente le proprie dimissioni”.