Celano. Sfregia uno straniero, con l’aggravante razziale. Sono questi i reati a carico di Franco D’Apice, 22enne di Celano arrestato con l’accusa di aver sfregiato lo scorso ottobre, durante una rissa, un giovane romeno, in pieno centro a Celano. Il giovane, difeso dall’avvocato Emilio Amiconi, è accusato di aver ferito al volto lo straniero, finito poi in ospedale con una prognosi di dieci giorni. Gli aveva scagliato contro il viso una bottiglia rotta.
Dopo la lite lo aveva minacciato mandandogli dei messaggi sul cellulare e dicendosi pronto a dargli fuoco, etichettandolo più volte con il termine “romeno di merda”. Aveva inoltre scritto che avrebbe dato fuoco anche alla sua famiglia. E’ stata quindi riconosciuta l’aggravante prevista per reati commessi con le finalità di discriminazione etnica, razziale o religiosa.
I fatti risalgono alla notte tra l’11 e il 12 ottobre scorso quando fuori da un locale della città iniziarono a volare tavoli, sedie e bottiglie di vetro, con i clienti e le auto costretti alla fuga per evitare di essere colpiti dagli oggetti volanti. Il giovane rimase ferito e fu costretto a ricorrere alle cure del pronto soccorso dove gli vennero applicati dei punti di sutura al volto. Secondo una prima ricostruzione, tutto sarebbe partito da una lite tra due ragazze, con la discussione degenerata in rissa dopo l’intromissione dei rispettivi fidanzati prima e della cerchia di amici poi.
Mercoledì è previsto l’interrogatorio di garanzia.