Trasacco. È stato accerchiato e quindi costretto a fuggire con l’auto. Ripartendo uno straniero sarebbe rimasto ferito, ma non è stato investito.
È questa la versione dell’ automobilista allontanandosi dal luogo dell’incidente nella serata di ieri nel centro abitato di Trasacco. Tramite il suo legale, Roberto Verdecchia, ha fatto sapere di essersi recato subito dopo l’accaduto in caserma per descrivere i fatti. Il giovane, A.T., 30 anni, è stato denunciato dai militari dell’arma con l’accusa di lesioni.
In merito ai fatti, il legale parla di “una ricostruzione a dir poco fantasiosa”, aggiungendo che “non si è trattato assolutamente un “presunto pirata” e sostenendo che “l’investimento è avvenuto nel tentativo di fuga”.
Il conducente dell’auto si sarebbe recato in caserma soltanto successivamente all’incidente che ha portato al ferimento di due marocchini.
Secondo il legale Verdecchia, “nel caso di specie le informazioni appaiono fortemente frammentate”. “Il giovane”, sostiene il legale, “stava dialogando con il cittadino magrebino in merito a una richiesta di pagamento di più fatture in virtù di lavori da lui regolarmente svolti nell’ambito del settore dell’edilizia, e tutto ciò senza alcun problema”.
Subito dopo però, secondo il legale Verdecchia, “una volta richiesto il pagamento di un’ulteriore fattura sempre per lavori regolarmente svolti, il cittadino extracomunitario si rifiutava di pagare il relativo saldo e cominciava ad inveire contro il titolare dell’impresa”.
Quindi, il dialogo si sarebbe animato, proprio come riportato da MarsicaLive, e ci sarebbe stato “il lancio di pietre contro l’autovettura messo in atto unitamente ad altro suo connazionale”.