Tagliacozzo. Chi sa parli. Questo l’invito che la Tua, società che gestisce il servizio di trasporto pubblico in Abruzzo, ha espresso a chi ha assistito all’episodio avvenuto a Tagliacozzo che ha visto protagonisti dei ragazzi stranieri ai quali non è stato permesso di accedere a un bus di linea.
“Con riferimento poi all’episodio di presunta discriminazione la società, che già in altre occasioni ha dimostrato tolleranza zero”, hanno spiegato, “invita la testimone a fornire ogni utile elemento atto ad agevolare le doverose verifiche e a fare, dunque, chiarezza sull’accaduto inviando una mail al seguente indirizzo: [email protected], atteso che dalle verifiche immediatamente avviate non si é potuto avere conferma o meno dell’accaduto”.