Villavallelonga. Il sindaco di Villavallelonga, Leonardo Lippa, interviene in risposta alle associazioni Pro Natura, WWF, Salviamo l’Orso, Touring Club, Legambiente, Mountain Wilderness, LIPU e Dalla parte dell’orso in merito alla polemica nata nei giorni scorsi sul progetto della strada sui Prati d’Angro. “E’ doveroso, alla luce delle inesattezze e delle falsità riportate nella nota citata, con lo scopo di chiarire la posizione dell’amministrazione e di quanto effettivamente previsto dal progetto in questione”, ha commentato Lippa, “l’intervento, oltre a dare un senso del tutto distorto a quello che è lo scopo del progetto, riporta affermazioni che hanno messo in secondo piano il dovere morale ed etico che tanto viene millantato a parole e riportato nelle caratteristiche statutarie di alcune Associazioni firmatarie. Le informazioni che si danno, se costruttive e rispettose possono dar luogo a elementi di valutazione credibile ma sviluppate in modo populistico e ingannevole, forniscono inesattezze evidenti che azzerano completamente il valore che il comunicato doveva fornire. Il popolo di Villavallelonga ha sempre avuto un forte spirito di rispetto verso il proprio territorio e rispettarlo, custodirlo e valorizzarlo, in quanto proprietari, è il nostro primario e unico scopo, degli amministratori e della cittadinanza. L’idea di ripristinare la strada da Largo Crocicchia fino alla fontana dell’Aceretta è dettata in primis dallo stato in cui la stessa si trova, in quanto oltre ad essere attraversata dal Torrente Rosa, non ha subìto, da quando è stata realizzata, gli interventi di manutenzione necessari per porre rimedio ai danni causati dalle acque meteoriche che hanno causato dissesti e deterioramenti evidenti. Ulteriore scopo, è quello di rendere fruibile l’area a livello turistico, andando a realizzare una serie di progetti, alcuni dei quali già avviati e conclusi come il rifacimento dei 4 rifugi montani, affinché l’intera popolazione di Villavallelonga possa trarne giovamento; in quest’ottica, nasce l’idea di affidare non solo la gestione degli accessi all’intera area del Parco a cooperative locali ma anche la gestione dei rifugi stessi, collegando ad essi attività ed eventi che possano coinvolgere innanzitutto le attività commerciali di Villavallelonga, con l’obiettivo di rivitalizzare l’economia di un paese del tutto ferma. Idea che è giunta ormai quasi a conclusione, per quanto persone poco informate e non del posto possano affermare il contrario. Tali progetti sono stati oggetto di studi ed analisi voluti dall’Amministrazione comunale che non intende affatto deturpare un territorio tra i più belli del Parco D’Abruzzo, non lasciando nulla al caso, ma anzi valorizzarlo e renderlo fruibile nel pieno rispetto di esso. A riprova di questo basti pensare a quanto l’Amministrazione ha fatto e sta facendo per portare a termine il processo di riconoscimento UNESCO della Faggeta di Val Cervara come Patrimonio Naturale dell’Umanità, i già citati lavori eseguiti ai rifugi montani, il ripristino delle fontane di Val Cervara, dell’Aceretta, dell’Aceretta Vecchia, di Fonte Astuni, fontane necessarie per la sopravvivenza degli animali selvatici e non, alla velocità con cui sono stati allertati i tecnici del Parco e la Guardia Forestale quando fu ritrovata l’orsetta Morena, alla ripulitura dei Prati d’Angro in collaborazione con i privati in estate per scongiurare incendi, all’acquisto di un trattore accessoriato di tutto il necessario per fronteggiare incendi, nevicate e per effettuare potature e ripuliture di strade da sterpaglie, al ripristino delle aree pic-nic che versavano da anni in stato di totale abbandono. Il tutto mettendo in rete il nostro comune con altri comuni limitrofi, portando a chiusura progetti avviati da anni, nella speranza di riuscire a creare un flusso turistico ben gestito che possa smuovere l’economia di un paese altrimenti destinato a sparire. Per maggiore chiarezza riportiamo quanto effettivamente previsto dal progetto e quanto invece riportato dalla nota, per mettere in luce l’evidente tentativo di strumentalizzazione al tema ambientale. Falsi aggettivi, erronei sostantivi e verbi ben posizionati nel corpo testo danno un quadro, specialmente ad una persona che non vive o non conosce il territorio in questione, della situazione lontana dalla realtà e da quello che accade in questi luoghi. “…ampliamento e asfaltamento di una strada che attraverserebbe i Prati d’Angro…”: Il progetto “Lavori di ripristino della strada comunale Villavallelonga – Pescasseroli per i prati d’Angro” riguarderà 3 tratti di strada: 1. da Largo Crocicchia a Località Madonna della Lanna, tratto già asfaltato che verrà risistemato solo in alcuni tratti particolarmente danneggiati; 2. da Località Madonna della Lanna a Località Ciafassa, tratto già asfaltato che necessità di urgenti interventi di risistemazione; 3. da Località Ciafassa fino alla fontana dell’Aceretta, tratto di strada sterrata realizzata negli anni ’90, in cattivo stato vista la mancanza di manutenzione negli anni e i danni subìti a causa delle acque meteoriche, delle nevicate e dai continui passaggi di autoveicoli. In particolare per questo 3° tratto di strada il progetto prevede: “Realizzazione di pavimentazione dello stesso materiale di quella esistente in bitume modificato e graniglia calcarea. La pavimentazione sarà realizzata in materiale ecologico. Gli interventi mirano a perseguire obiettivi di qualità e coerenza paesaggistica e ambientale con il contesto di riferimento, con particolare attenzione al mantenimento delle caratteristiche morfologiche e degli elementi costitutivi del territorio, al recupero e alla valorizzazione del territorio comunale di Villavallelonga nonché alle potenzialità economiche dello stesso. L’intervento prevede: – l’uso di misto naturale di idonea granulometria, da impiegare per la risagomatura della sede viaria dissestata – pavimentazione ecologica per la salvaguardia dei valori ambientali esistenti, con bitume modificato e graniglia calcarea. E’ escluso l’impiego di pozzetti prefabbricati, di tubolari in calcestruzzo per la realizzazione dei cavalcafossi, o la realizzazione di cunette in calcestruzzo. L’allontanamento delle acque è stato oggetto di specifico studio degli andamenti trasversali lungo l’intero tratto al fine di favorire il deflusso preservando l’integrità della sede carrabile e dei tratti di banchina o delle piazzole di manovra. La pulizia degli attuali attraversamenti del Torrente Rosa sarà fatta con la sistemazione in opera di ciottoli grossi di fiume, opportunamente allettati ed ammorzati in conglomerato bituminoso tali che, nel rispetto del paesaggio e dell’ambiente, possano garantire il normale deflusso delle acque anche nei periodi di piena, senza provocare il dissesto della sede attraversata. I vari tratti in oggetto resteranno di ampiezza e larghezza pressoché inalterata. Anche i punti di attraversamento del Torrente Rosa manterranno le attuali dimensioni ed ingombri”. In riferimento alla nota scritta, si vuole, pertanto precisare che: il Progetto non prevede alcun ampliamento, difatti la larghezza della strada rimarrà la stessa di quella attuale; Non si tratta della costruzione di una nuova strada così come si vorrebbe far intendere, ma un semplice “ripristino del manto”. Utilizzando il condizionale presente del verso attraversare, ossia “… attraverserebbe i Prati d’Angro …”, si vuole dare l’impressione che non ci sia già una strada, in realtà la strada esiste e da diversi decenni viene attraversata da noi cittadini di Villavallelonga, da allevatori, da turisti. Usando inoltre il verbo “asfaltare” si vuole dare l’idea che non si tratta di un ripristino, bensì che si voglia fare un’autostrada. In realtà, non modificando, come già detto, la grandezza e la connotazione della strada esistente, verrà ripristinata in alcuni punti (non in tutti in quanto alcuni tratti non hanno bisogno di sistemazione) tramite un materiale adatto all’ambiente che lo circonda sia da un punto di vista di composizione di materiali che da un punto di vista visivo. “Piuttosto andrebbe regolato il traffico estivo che prende d’assalto in maniera disordinata tutta l’area lasciando dietro di sé a fine agosto cumuli di rifiuti e resti di campeggi abusivi.” Anche qui è doveroso fare delle precisazioni, a far capire quanto lontane le Associazioni firmatarie si trovino dalla realtà, non solo fisicamente ma proprio dalla realtà di quello che accade nel nostro territorio comunale. Il traffico estivo non prende d’assalto la zona, i numeri, la realtà dei fatti è ben altra, realtà che noi amministratori, ma che ogni cittadino di Villavallelonga e dintorni, ha osservato e continua ad osservare. Senza dubbio c’è un maggiore afflusso rispetto al periodo autunnale, invernale e primaverile, ma i numeri restano bassi. Vedere e viverci per credere. “… I cumuli di rifiuti che il flusso autostradale lascia dietro di se…”. Ciò che contraddistingue i cittadini di Villavallelonga è il rispetto e l’amore per il proprio territorio, non solo all’interno del zona Parco, ma in qualsiasi parte del territorio comunale. Facciamo notare agli scriventi che il Comune di Villavallelonga è stato il Comune con la più alta percentuale di raccolta differenziata, abbiamo toccato l’81% nel primo mese del servizio di Raccolta Porta a Porta. Questo dato, oltre che a parlare da solo anche ad una persona non esperta nel settore dei rifiuti, è sintomo della sensibilità del nostro popolo a tematiche quali la gestione dei rifiuti ed il rispetto dell’ambiente. Non accettiamo, quindi, accuse pesanti sul poco rispetto per il nostro ambiente in quanto, oltre che offensive nei confronti degli Amministratori e della popolazione, si prendono gioco dei lettori che pensano di leggere un articolo di cronaca quando invece si tratta di un romanzo di fantasia. “… I resti di campeggi abusivi…” Premesso che c’è un sistema di vigilanza nelle zone in questione, ogni campeggio è sempre stato autorizzato dai Vigili Urbani nel Territorio Comunale e in alcune zone di loro competenza vigilano anche le Guardie del Parco. E’ la prima volta, da quando questa Amministrazione ha iniziato il proprio mandato, che si parla di un fatto del genere, che vuole in maniera chiara denunciare un lavoro non svolto dalle persone predisposte. Il problema, come sempre, è che viene denunciato un fatto senza alcuna prova e senza che ci siano state avvisaglie a riguardo, il che rende ancora più grave quest’affermazione di pura fantasia. La domanda che ci si pone è se chi ha affermato ciò, si rende conto della gravità di ciò che ha detto. Nella speranza di aver chiarito ai lettori sia la posizione che quanto previsto dal progetto, l’Amministrazione respinge in maniera tassativa e netta ogni accusa, sia sottesa che palesata, contenuta nella nota citata e sottolinea che il proprio dovere, ancora prima che interesse, è tutelare e sviluppare in modo consapevole il territorio di Villavallelonga, con l’unico scopo di fornire alla cittadinanza una concreta possibilità di consapevole e rispettosa crescita, affinché il paese possa continuare a vivere ed a restare uno dei più belli della Marsica e del Parco Nazionale D’Abruzzo”.