Avezzano. Il Tribunale di Avezzano accoglie il ricorso, da parte del Comune di Cerchio, in merito alla tematica della sicurezza dei viadotti.
Come raccontato da MarsicaLive, infatti, il primo cittadino del comune marsicano, Gianfranco Tedeschi, aveva inviato, nel settembre dello scorso anno, una rischiesta alla concessionaria Autostrada dei Parchi Spa, al ministro delle infrastrutture Danilo Toninelli e al prefetto dell’Aquila, Giuseppe Linardi, nella quale richiedeva di conoscere con la massima urgenza, i dati tecnici relativi alla sicurezza sismica di tutti i ponti e gli attraversamenti realizzati per l’infrastruttura autostradale, gestiti da Autostrada dei Parchi e ricadenti sul territorio del Comune da lui amministrato.
Una risposta da parte di Autostrada dei Parchi S.p.a non ha tardato ad arrivare e, come afferma Tedeschi, “é un riscontro più che mai preoccupante”. Sulla base delle analisi svolte – fa sapere l’ente autostradale – risulta l’inadeguatezza dell’opera a resistere all’azione sismica di progetto.
Questa mattina il primo cittadino di Cerchio ha tenuto una conferenza stampa nella Comunità Montana di Avezzano, illustrando novità riguardo il provvedimento.
Nei documenti forniti, infatti, il Tribunale di Avezzano ha deciso di accogliere il ricorso e per l’effetto “dichiara la contumacia di Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e ordina ai resistenti l’esecuzione degli interventi di straordinaria volti a prevenire il rischio sismico del viadotto Cerchio – via Sinistra- al fine di eliminare il pericolo di crollo dello stesso in caso di eventi sismici.
Inoltre “condanna”, come si legge nel documento, “i resistenti in solido tra di loro alla rifusione in favore dei ricorrenti delle spese di lite che liquida in 286 euro per spese ed in 2mila euro per compensi professionali oltre al 15%, calcolato su detto importo”. Una decisione presa dal Tribunale di Avezzano, a firma del giudice, Andrea Dell’Orso, in data 22 luglio.
Il sindaco Tedeschi ha illustrato, assieme all’assessore e legale Franco Paolini presente all’incontro con la stampa, i documenti relativi al provvedimento.
“In questo ultimo periodo siamo rimasti estranei e lontani dalle vicende giornalistiche”, ha affermato Tedeschi, “proprio per concentrarci e studiare a fondo i documenti relativi al ricorso. Questa attività ha avuto purtroppo dalla concessionaria autostradale e dal ministero una corrispondenza così massiccia e differente che ha costretto il comune di Cerchio ad agire dal punto di vista formale.
“Entrambi riconoscevano l’inadeguatezza sismica”, precisa il primo cittadino, “il 17 luglio 2019 viene emanata la sentenza del consiglio di stato pronunciandosi sugli appelli. Li accoglie parzialmente e dichiara l’obbligo di provvedere del ministero mediante l’adozione di un provvedimento espresso entro il 30 ottobre 2019. Si parla del famoso Pef, piano economico finanziario, che riconosce le spese della messa in sicurezza”.
“Attenzione: messa in sicurezza e rischio sismico sono due cose diverse”, sottolinea Tedeschi, “quest’ultimo è l’adeguamento sismico fatto oggi alle nuove normative. Non parliamo di circolazione sui viadotti o di peso su di essi, ma se c’è un evento l’infrastruttura non è idonea”.
“Oggi ci troviamo di fronte ad un’ordinanza straordinaria”, spiega il sindaco di Cerchio, “uno perché entra nel merito del problema, e in secondo luogo perché il problema non è circolare, ma circolare e prevenire, in caso di eventi straordinari, la possibilità che non accadano tragedie”.
“Abbiamo evitato di scrivere molto sui giornali però abbiamo lavorato e studiato”, prosegue, “dal punto di vista tecnico-giuridico per capire quale fosse la procedura che poteva portare ad un primo risultato. Non che l’argomento dei pedaggi sia un tema minore, ma va affrontato diversamente perché li un sindaco può solo sensibilizzare”.
“È evidente che l’attività fatta dal Comune non è stata fatta contro qualcosa o qualcuno, ma è giusto dire che le responsabilità a cui siamo chiamati come sindaci per il problema delle infrastrutture hanno rilevanza sia dal punto di vista amministrativo che umano. Abbiamo agito per il bene dei cittadini e della comunità intera”, conclude Tedeschi, “il buonsenso deve avere la meglio, aspettiamo fiduciosi risposte adeguate da parte del ministero e da parte del concessionario. Noi vogliamo portare concretamente un risultato per il bene della comunità e della sicurezza dei cittadini”.