Riprendiamo le nostre Storie di Successo parlando di una realtà che dalla Marsica si è espansa in tutta Italia, divenendo, in poco più di 20 anni, una delle aziende di riferimento in noleggio di piattaforme aeree, mezzi movimento terra e veicoli commerciali. Un’attività artigianale che si è trasformata in un’impresa industriale grazie alla tenacia e allo spirito imprenditoriale di un ragazzo che sognava di creare qualcosa di innovativo ed efficiente nel suo territorio. Parliamo di Giffi Noleggi, l’azienda fondata da Francesco Giffi nel 1999. Questa è la sua storia.
“Giffi Noleggi nasce dal bisogno di un ragazzo di dimostrare a se stesso e agli altri di essere altro rispetto a quello che stava vivendo“
“Da 10 anni, per gioco, andavo con mio padre per cantieri. Avevo già le idee molto chiare però. Volevo continuare in quel lavoro, come geometra o come imprenditore: la scuola non era per me, mi piacevano i mezzi, i cantieri, gli operai. Costruivo case sugli alberi, modificavo biciclette, facevo progetti di ogni genere. Siccome la situazione economica era delicata non potevo perdere tempo. A 16 anni aprii la prima partita iva (anche perchè c’era una legge che ti evitava la chiamata al militare), a 17 anni il primo prestito, di 41 milioni di lire, e con la cambiali firmate da mio padre comprai il primo escavatore“.
Quali sono stati i tre momenti fondamentali della storia della tua azienda?
“Ho sempre creduto che i treni, nella vita, passano per tutti: ma è poi compito di ognuno farsi trovare vestito e pronto all’appuntamento al binario, per salirci al volo.
Il primo treno per me è stato quello di essere il figlio di Bartolomeo Giffi, detto Bartolino: una persona umile, onesta, gran lavoratore. Per un ragazzo di 17 anni essere il figlio di una persona che tutti conoscevano e apprezzavano è stata un’agevolazione. Ti lasciavano entrare dentro casa a fare i primi lavori, superando lo scetticismo per la giovane età. Chiaramente poi ci ho messo del mio, conquistandomi la stima della gente.
Altro momento di svolta è stato il terremoto dell’Aquila. Le disgrazie, per alcuni, sono grandi opportunità di business. Inutile essere ipocriti. La mia azienda all’epoca era piccola, facevo l’artigiano, lavoravo con piccoli mezzi industriali e avevo appena iniziato l’attività di noleggio. Col terremoto ci fu all’improvviso una domanda spropositata rispetto a quelle che erano le potenzialità della mia azienda. Tante notti non ho dormito, perché avrei dovuto fare investimenti che non riuscivo nemmeno a immaginare. Però alla fine decisi di rischiare.
Terzo treno, alla fine del terremoto, l’incontro con una azienda che mi ha fatto fare operazioni finanziarie all’infinito, facendo crescere la mia azienda ad un livello diverso, avendo accesso al credito. Erano operazioni rischiose, ma io sapevo molto bene cosa stavo facendo, e alla fine ho avuto ragione“.
Ci racconti chi è oggi Giffi Noleggi?
“Oggi Giffi Noleggi è una realtà nazionale. Ha 14 sedi in tutto il territorio nazionale, da Latina fino a Milano, passando per Roma, Bologna, Rimini…e oltre 800 mezzi. Entro il 2020 apriremo altre 5 sedi e amplieremo l’organico, che crescerà rispetto alle circa 70 persone di oggi. Un’azienda che crede molto nel web e nel digitale, in tutti i suoi aspetti, ma che continua a considerare la presenza fisica sul territorio, e ancor di più il capitale umano, un asset fondamentale“.
Qual è il sogno di Francesco Giffi?
“Il mio sogno non è la ricchezza personale, ma quello di costruire la migliore azienda del mio settore. Con passione, con impegno, lo stesso che continuo ad avere da quando avevo 10 anni. Continuando ad inseguire il sogno di quel bambino, che già allora aveva disegnato su una piantina le sedi della sua futura azienda…“.