Avezzano. “Un perfetto venerdì 17 per le 40mila aziende del comparto dell’edilizia che, per effetto del decreto approvato ieri dal Consiglio dei Ministri, rischiano la chiusura”: è il grido d’allarme della Cna di Avezzano e del Consorzio Edilcoop Abruzzo in merito allo stop improvviso da parte del Governo sul Superbonus 110%.
“Che lo strumento stesse ‘cambiando veste’ era chiaro, in termini di percentuali di agevolazione e procedure, ma non ci aspettavamo una decisione di questo tipo da parte del Governo: da domani dovremo dare spiegazioni, per quanto nelle nostre possibilità, alle 280 imprese circa del settore edile facenti parte della nostra associazione, nonché alle 60 imprese consorziate”, hanno detto all’unanimità il presidente della Cna marsicana Francesco D’Amore e il presidente del Consorzio Edilcoop Abruzzo, che fa parte dell’associazione stessa, l’ingegnere Berardino Pierleoni.
“A poche ore dalla decisione che alcune regioni, tra cui l’Abruzzo, stavano assumendo in termini di acquisizione dei crediti fiscali maturati dalle aziende per i lavori eseguiti, arriva a gamba tesa la decisione del Cdm, con la motivazione che l’acquisizione di tali crediti, rappresenterebbe un alto livello di indebitamento per lo Stato; e a questo punto ci chiediamo, il fallimento di migliaia di imprese del settore, sotto quale chiave di lettura vogliamo leggerlo? Imprese che si sono messe in gioco, eseguendo i lavori tra le mille difficoltà generate dalle norme che in corso d’opera sono cambiate in continuazione, applicando lo sconto in fattura per la vori che, di fatto, non sono stati pagati. Per non parlare poi delle famiglie che stanno dietro a queste imprese, piuttosto che i cittadini che hanno deciso di riqualificare il proprio patrimonio edilizio. Che il Governo riapra il confronto”, ha affermato il direttore della Cna di Avezzano, Fabrizio Belisari, “e si riavvi il dialogo che era stato intrapreso”.