Avezzano. Stop all’irrigazione nei campi coltivati del Fucino per 24 ore. Entrerà in vigore ufficialmente sabato a mezzanotte il fermo deciso da tutti i comuni che si affacciano sull’ex lago da una parte per permettere alle falde e ai canali di ricaricarsi e dall’altra per tutelare la fauna ittica messa a dura prova negli anni passati dalla siccità.
Grazie alla regia della prefettura dell’Aquila i rappresentanti del Comune di Avezzano, Celano, Trasacco, Luco dei Marsi, San Benedetto dei Marsi, Cerchio, Pescina, Aielli, Collarmele e Ortucchio, le associazioni di categoria – Cia, Coldiretti e Confagricoltura – e il consorzio di bonifica hanno sottoscritto un protocollo con il quale per 24 ore si fermerà l’irrigazione delle colture del Fucino.
A differenza dello scorso anno, quando il divieto scattava sabato mattina alle 12 e andava avanti fino a lunedì mattina alle 5, quest’anno si è deciso di farlo entrare in vigore il sabato a mezzanotte e di farlo cessare la domenica alla stessa ora. Ben 24 ore con i rubinetti chiusi, quindi, ogni domenica a partire dall’11 luglio. Le condizioni meteo e il livello dei canali non hanno spinto tecnici e sindaci ad anticipare il provvedimento, come accaduto lo scorso anno, che andrà avanti secondo quanto stabilito fino a domenica 15 agosto.
Anche se l’emergenza siccità, nonostante il caldo torrido di questi giorni, fino a ora non c’è stata i primi cittadini, d’intesa con il prefetto dell’Aquila, Cinzia Torraco, hanno voluto ugualmente siglare il protocollo e dare una risposta concreta alle richieste del consorzio di bonifica che chiedeva di bloccare, almeno per un giorno a settimana, l’irrigazione in modo tale da non gravare troppo sulle infrastrutture. Altro aspetto, non meno importante, è quello della fauna ittica che lotta ogni anno per la sopravvivenza a causa dell’assenza di acqua nei canali.