Avezzano. Brutte notizie per i lavoratori della ex Micron, la Marsica Innovation&Technology, azienda che fa capo alla Lfoundry. Ha infatti bloccato il pagamento degli stipendi dei lavoratori che hanno il contratto di solidarietà. A rischio la retribuzione di 1.400 dipendenti dell’azienda. Una situazione che resterà in fase di stallo fino a quando l’Inps non erogherà la sua parte. Il ministero non ha ancora infatti firmato l’accordo e di conseguenza l’Istituto nazionale di previdenza sociale non è disposto ad anticipare la sua parte. Una situazione che è stata ufficializzata nel corso di un incontro tra i rappresentanti di stabilimento e i delegati dell’azienda franco-tedesca che ha deciso di interrompere l’anticipo delle retribuzioni se entro mercoledì il ministero del Lavoro non firmerà il decreto. In quel modo l’Inps potrebbe saldare il pagamento della propria quota come stabilito dall’accordo firmato il 13 agosto. “Abbiamo appreso con estrema preoccupazione che l’Azienda ha deciso di non erogare più, a partire dalle competenze di Novembre, gli anticipi spettanti delle quote Inps, a causa del ritardo dell’approvazione del Decreto inerente CdS in essere”, hanno spiegato le Rsu della Fiom-Cgil, “abbiamo richiesto senza successo, alla Direzione Aziendale, di rivedere le percentuali di presenza al fine di rendere l’impatto economico equamente distribuito”. La RSU esprime gravissimo biasimo nei confronti delle decisioni aziendali, sia per le precipitevoli comunicazioni a ridosso dell’erogazione del salario, sia per la mancanza di considerazione della proposta solidale. La RSU richiama con urgenza ad un appello di responsabilità tutte le Istituzioni e Gruppi parlamentari che possono adoperarsi presso il Ministero del Lavoro, per accelerare con urgenza l’approvazione del Decreto. La RSU reitera con forza la proposta di redistribuire equamente le giornate lavorative per attenuare il pericoloso impatto economic o sociale , che potrebbe avere risvolti preoccupanti nel territorio ed all’interno dell’Azienda”.