L’Aquila. “Apprendiamo, ancora una volta dalla stampa, che finalmente l’Assessore Imprudente sembra aver accettato la richiesta del comparto agricolo abruzzese, e del sottoscritto, sulla dichiarazione dello stato di Calamità naturale a causa del maltempo.
Imprudente, sembra aver finalmente capito che quella che stanno vivendo i produttori abruzzesi è una vera e propria emergenza. Meglio tardi che mai, direbbe qualcuno, anche se il fattore tempo è tutt’altro che superfluo. Risale, infatti, all’incirca al 20 maggio l’appello disperato delle Associazioni di produttori agricoli che hanno chiesto un intervento di Regione Abruzzo per mitigare l’enorme mole di danni subiti dal maltempo.
Da quella richiesta abbiamo letto di una visita nel Fucino dell’Assessore e poi più nulla. Tanto che io stesso, già il 13 giugno, ho verbalizzato una richiesta di commissione urgente per conoscere le decisioni dell’Assessorato in merito allo stato di calamità e per audire i produttori su un’emergenza che ha messo in ginocchio il comparto agricolo del Fucino, e in generale della Provincia dell’Aquila, che risulta la più colpita dal maltempo” ad affermarlo è il Consigliere regionale del M5S Giorgio Fedele, che continua “Basti pensare che solo il territorio marsicano produce l’equivalente del 25% del PIL agricolo. Un’eccellenza della nostra regione che necessita di specifiche politiche di tutela e valorizzazione.
Eppure l’Assessore continua a comunicare solo a mezzo stampa senza alcun supporto documentale, come invece sarebbe opportuno. Anche per questo è ancora più importante che le parti si siedano attorno al tavolo istituzionale per avere dati certi e documenti chiari. Per questo non abbiamo mai smesso di tenere il fiato sul collo all’Assessore al fine di verificare che questo centrodestra mantenesse le promesse e procedesse a una richiesta indispensabile per il territorio come quella della dichiarazione di stato di Calamità. Alla fine, seppur con ritardo rispetto alla prima istanza, abbiamo ottenuto la convocazione della Commissione per domani 29 giugno. Non vogliamo pensare che questo procrastinare sia dovuto alle necessità della Giunta di sedersi al tavolo dopo aver diffuso un comunicato stampa sulla richiesta di Calamità naturale, perché sarebbe gravissimo e non è certo questo il trattamento che merita il nostro territorio.
Adesso si vada più spediti che mai perché gli agricoltori e le aziende agricole del Fucino, e dell’Abruzzo, non possono più attendere. Nella commissione di domani, in cui su mia richiesta saranno sentite le Associazioni di categoria di settore, mi auguro che ci sia modo di fare il punto e conoscere dai diretti interessati i danni prodotti; che tutto il Consiglio sia edotto sui danni procurati dal maltempo e che l’Assessore riferisca, carte alla mano, se un’interlocuzione con il Ministero c’è già stata o se la richiesta è stata inviata esclusivamente con una missiva e, in tal caso, quale documentazione è stata allegata. Quella sull’agricoltura è una partita importante per l’Abruzzo, a fine legislatura avremmo dovuto avere già risposte da chi è alla guida della Regione, purtroppo siamo ancora nella fase delle domande”, conclude.