Avezzano. Sulla vicenda legata alla stagione di prosa e musica dei Teatri dei Marsi al Talia di Tagliacozzo, annullato dall’amministrazione, interviene l’associazione che avrebbe dovuto portare a termine il cartellone. “L’associazione culturale Teatri dei Marsi”, spiegano in una nota, “si trova costretta a intervenire rispetto alla vicenda dopo le dichiarazioni del sindaco nell’articolo sui 150 giorni dell’amministrazione, pur rispettando il diritto/dovere di un’amministrazione di operare delle scelte ed evitando – come abbiamo sempre fatto – di entrare nella polemica politica cittadina”.
“Teatri dei Marsi”, scrivono nella nota, “fin da luglio scorso, è stata incaricata dal sindaco di organizzare la stagione invernale. Addirittura ci era stato chiesto di anticiparne l’inizio a Novembre. Considerata la volontà espressa dal sindaco di migliorare la stagione, l’associazione Teatri dei Marsi aveva proposto all’amministrazione un aumento del contributo, da 12mila a 14mila euro (non più Iva, ma meno l’aliquota del 4%, come si fa per i contributi comunali, ma questo è un dettaglio) per comporre un cartellone di 10 spettacoli in abbonamento, più 3 spettacoli di teatro ragazzi per il periodo natalizio ed eventualmente anche un concerto di Capodanno (aggiungendo un piccolo contributo e arrivando quindi a 15mila euro). Questa era la proposta e non soltanto otto titoli! Il programma con 8 titoli in abbonamento, più un concerto gratuito per la presentazione della stagione, più due spettacoli di teatro ragazzi per Natale (quindi 11 spettacoli) era stata riformulata perché l’assessore Chiara Nanni ci aveva detto che il budget messo a disposizione dal Comune non poteva essere superiore a quello dell’anno precedente.
Per quanto riguarda l’anno scorso, con un investimento del Comune di 12.000 euro, è stata organizzata una stagione dal costo complessivo di 26.125 euro (rendicontato con la precisione di due cifre decimali con fotocopia di tutte le spese). Oltre a 5.440 euro di abbonamenti e biglietti, il costo è stato coperto da 8.685 euro provenienti dal finanziamento regionale al progetto Teatri dei Marsi (tra l’altro non ancora approvato e quindi “anticipati” da TdM).
Questi sono i dati. Che non possono essere cambiati per giustificare una scelta che probabilmente ha altre motivazioni. Partendo proprio da questi dati, si evince inoltre che per Tagliacozzo uscire dal progetto Teatri dei Marsi rappresenta anche una scelta antieconomica. Senza contare che l’associazione Teatri dei Marsi, essendo il Talia il teatro più importante di tutto il progetto, ha predisposto una programmazione che va ben aldilà della semplice stagione invernale. Come peraltro aveva iniziato a fare nelle passate stagioni attivando, nello spirito del Progetto Teatri dei Marsi e pur con risorse limitate, un rapporto di ‘collaborazione attiva’ volto alla crescita della proposta culturale complessiva di Tagliacozzo, un rapporto che prevedeva al suo centro una stagione di teatro e musica di qualità, ma anche delle strategie comuni che nelle precedenti stagioni hanno significato collaborazioni (gratuite) con le associazioni cittadine che si occupano di cultura, organizzando ad esempio con la Pro-loco un laboratorio di maschere per bambini, con il teatro comunitario un corso di teatro per giovani e adulti, con il Festival una collaborazione sulla programmazione e con l’Associazione amici del Festival un confronto continuo e aperto sulle prospettive della stagione. Per questo consideriamo addirittura offensivo bollare il nostro progetto come se fosse una proposta commerciale. Di “otto titoli”. I Teatri dei Marsi non sono un’agenzia che vende spettacoli”. (r.c.m.)