Avezzano. Sporcizia diffusa, irregolarità, carenze strutturali e in materia di autocontrollo e rintracciabilità degli alimenti. È quanto hanno accertato i carabinieri del Nas di Pescara nel corso di una serie di ispezioni in ristoranti asiatici e arabi, in particolare in un piccolo ristorante della città. Nel corso dei controlli, sono stati sequestrati oltre 50 chilogrammi di sushi avviati alla distruzione ed elevate sanzioni complessive per 10mila euro. Ad Avezzano, in un ristorante a cucina orientale, i carabinieri del Nas di Pescara e il personale della Asl dell’Aquila si sono imbattuti in locali per la preparazione e conservazione degli alimenti tenuti in gravi condizioni igienico sanitarie, con presenza di sporcizia diffusa, incrostazioni, muffe e unto.
I militari per la tutela della salute hanno inoltre rilevato che l’operatore effettuava lavorazioni per la preparazione e somministrazione di pesce destinato ad essere consumato crudo o praticamente crudo, in maniera difforme rispetto a quanto previsto nel piano di autocontrollo aziendale. Per questo motivo sono stati avviati alla distruzione oltre 50 chili di prodotti ittici e preparazioni gastronomiche, quali sushi e sashimi, non rintracciabili e potenzialmente pericolosi per la salute. L’attività ristorativa è stata immediatamente sospesa e potrà riprendere solo dopo che il personale sanitario avrà verificato il ripristino delle condizioni igienico sanitarie.