Avezzano. Una serata unica, emozionante, ricca di risate dallo sfondo abbastanza piccante. È stata questa l’atmosfera respirata la scorsa notte al Reverso, discoteca di Avezzano, dove ospite speciale, originario delle terre abruzzesi, è stato proprio il pornodivo Rocco Siffredi contattato dal manager Settimio Colangelo per una serata piacevolmente divertente, che ha surriscaldato il pubblico, specie quello femminile. In tantissime, sono accorse sotto la console per chiedere una foto con il pornostar, o un semplice un autografo. Al microfono, Rocco ha sempre la battuta pronta: “Mi sa che devo tornare in Abruzzo ad aprire una mia nuova scuola”, rivolgendosi al pubblico, “noto che lo spirito delle giovani è sempre più caldo”. Simpaticamente impertinente, Rocco ha presentato al suo fianco due dei suoi giovani allievi della scuola di pornostar che ha aperto a Budapest, entrambi provenienti proprio dall’Abruzzo. Il pornodivo è stato poi letteralmente catturato dalle giovani fan per foto e autografi vari, e ad alcune di esse non è mancato il coraggio di cedere alle lusinghe e alle provocazioni piccanti del Siffredi, che non si è lasciato perdere l’occasione per “apprezzare” le donne marsicane e abruzzesi. Una goliardica serata al Reverso, con tanto di cartello #escilo, di alcune ragazzine, per provocare l’attore. Dopo esser riuscito a sfuggire dall’aggressione delle foto, Rocco si è allontanato per un po’ negli studi del locale, dove siamo riusciti a fargli qualche breve domanda.
Sono molti i giovani che a parole vorrebbero essere come te. Ma cosa c’è dietro il tuo lavoro? Sì sono in molti a parlare, ma nel lavoro del pornostar non c’è solo l’appagamento dl piacere. Quella è solo una parte, a volte minima. Nel lavoro c’è tanta, e dico tanta passione per il sesso. Senza limiti, è professionalità. Non ci può nascondere dietro scuse per dire non mi piace il o la partner: è vecchia, è giovane, è troppo grossa, o è troppo piccolo. Ovviamente, tutti all’inizio possono provare vergogna o imbarazzo, ma è poi il lasciarsi andare, la passione il vero motore del lavoro.
Tu ha mai provato imbarazzo? Be’ sinceramente, all’inizio della mia carriera le mie performance erano ridicole quasi. Sicuramente provavo un po’ di vergogna, ma come ho sempre detto è stato il mio amore per il sesso a spingermi ad andare oltre e arrivare dove sono arrivato. Con questo lavoro, ho acquisito una certa stabilità sul lavoro. All’età dei miei apprendisti, pensavo fossero tutte uguali, poi mi sono accorto che differenti. Per essere un buon amante bisogna essere generosi con le donne. Dico sempre ai miei allievi, il punto G nelle donne è nel cervello, se riusciti a entrare nella loro testa, apriranno le loro porte. Una cosa, mi sento di dirla a tutti i maschietti: ad un certo punto, la donna ha bisogno di sentirsi donna. Dopo che avete compreso l’implicito consenso, non chiedete se potete fare, fatelo.
A suo giudizio, la migliore pornostar. Difficile stabilirne una sola, ma posso dire che al momento, top delle top è sicuramente la giovane Tori Black. Spontanea, energica… traspare chiaramente la passione nei suoi occhi.
Sul sesso e l’amore. È possibile separarli? A mio avviso, quando fai sesso, è quasi impossibile non metterci un po’ di amore o essere totalmente indifferenti. Quello che si differenzia è la qualità e la quantità di amore consapevolmente investito mentre fai sesso.
Il tuo futuro e la scuola? La mia scuola a Budapest per raccogliere giovani leve è il chiaro segno che per il porno bisogna puntare sul loro futuro. È ora di creare delle basi anche per evolversi e servono nuovi e nuove giovani, con la passione dentro. Certo, vedendo tutte queste bellissime e focose ragazze di oggi, un pensiero ad aprire la scuola qui in Abruzzo, nella mia terra d’origine mi è saltato… chissà…
Foto e servizio Raffaele Castiglione Morelli