Tagliacozzo. Lo scenario che offre Marsia è sempre emozionante, e sempre nuovo. La piccola Cortina d’Abruzzo, come veniva definita qualche decennio fa, non smette mai di stupire. Ma la bellezza di un tale territorio non va di pari passo con la valorizzazione che dovrebbe meritare. Nata alla fine degli anni Sessanta, sarebbe potuta diventare una stazione sciistica in grado di competere con le più rinomate località montane dell’Abruzzo e non solo.
Col vantaggio di essere veramente a pochi chilometri da Roma e di potere essere raggiunta in brevissimo tempo, anche con il treno scendendo a Tagliacozzo. Purtroppo Marsia è ridotta a una landa desolata, o quasi. Le strutture ricettive ci sono, basterebbe attivarle, ma le piste da sci sono inutilizzate, mancano gli impianti, le villette sono vuote per gran parte dell’anno e ci sono mastodontici residence abbandonati al degrado a causa dell’assenza totale di infrastrutture. A fare da contrasto a questo scenario resta un paesaggio mozzafiato, sul cui sfondo si staglia maestoso il Velino, e una vegetazione rigogliosa.