Massa D’Albe. Le operazioni di ricerca dei quattro avezzanesi dispersi va avanti, ininterrottamente da domenica, con un dispiegamento di uomini e mezzi senza precedenti: più di 100 persone e diversi elicotteri, oltre ad attrezzature all’avanguardia come droni e georadar, e domani persino un gatto delle nevi che verrà elitrasportato sul vallone dove si stanno concentrando le ricerche.
In rete, ma anche nei bar, circola una falsa notizia secondo cui al termine delle ricerche le spese sostenute verranno addebitate ai familiari dei 4 dispersi. Non c’è nulla di più falso. Le spese di ricerca vengono coperte interamente dallo Stato e in parte dalla Regione Abruzzo, tramite l’agenzia regionale della protezione civile. A tal proposito ieri la Regione Abruzzo, su proposta del presidente Marco Marsilio, ha stanziato altri 100mila euro per le operazioni di recupero, incrementando così il fondo a disposizione della protezione civile regionale. La fake news probabilmente è nata sulla base di ciò che succede in altri paesi, visto che il modus operandi italiano è più unico che raro, che non ha eguali al mondo. In quasi tutti gli altri paesi, infatti, le spese di recupero sono a carico dei dispersi, tanto che gli alpinisti ricorrono a costose polizze di assicurazione, che in caso di necessità coprano le spese di recupero, che altrimenti nella peggiore delle ipotesi ricadrebbero sui parenti.