Avezzano. “L’accorpamento non può essere accettato, la norma va rivista al più presto”. Questo il messaggio che il senatore del Pdl, Filippo Piccone, ha lanciato ai suoi colleghi abruzzesi alla luce della soppressione dei tribunali minori di Avezzano, Sulmona, Vasto e Lanciano, secondo quanto imposto dallo Spending review, approvato ieri dal governo Monti. “Una decisione che va assolutamente rivista, quella che si legge nel decreto sull’accorpamento dei Tribunali di Avezzano, Sulmona, Vasto e Lanciano”, ha affermato il Coordinatore Regionale Pdl, Senatore Piccone, “ci opporremo con fermezza e adotteremo ogni mezzo parlamentare a nostra disposizione per far valere l’emendamento che, nei mesi scorsi, su proposta del sottoscritto insieme al senatore Fabrizio Di Stefano, al senatore Paolo Tancredi e al senatore Andrea Pastore con il senatore Giovanni Legnini, prevedeva il differimento di trentasei mesi dell’esercizio della delega, a seguito del sisma, non della sua attuazione”. Secondo quanto stabilito dalla legge che ridisegna la geografica giudiziaria di tutta l’Italia il tribunale di Avezzano dovrebbe essere chiuso entro due anni. Le battaglie a suon di numeri portate avanti dai rappresentanti istituzionali e dagli avvocati non sono valsi a molto. Nonostante il palazzo di giustizia di Avezzano abbia a fine anno all’attivo migliaia di cause e una mole consistente di lavoro verrà chiuso e accorpato al tribunale dell’Aquila. “I prossimi giorni”, ha concluso Piccone, “sarà mio personale impegno e dei miei colleghi mettere in campo le iniziative volte a far cambiare questa decisione, che danneggerebbe sicuramente il nostro territorio”.