#SpazioPolitica oggi a Carsoli. E’ il turno di uno dei comuni marsicani appartenenti al club dei “Borghi autentici d’Italia”. Guidata dal sindaco Velia Nazzarro, Carsoli ha messo in gioco le proprie risorse per raggiungere considerevoli traguardi su tutti i fronti.
Ma cosa vuol dire avere a che fare con una realtà al confine tra l’Abruzzo e il Lazio? La redazione di MarsicaLive lo ha chiesto al primo cittadino, che ha fatto il punto della situazione su questa rilevante zona strategica, porta della nostra regione e anello di unione tra diverse realtà territoriali.
Carsoli è crocevia di diversi territori, due province e due regioni. Cosa vuol dire questo per la sua amministrazione?
Carsoli si è sempre definita la porta d’Abruzzo. Rappresenta un collegamento importante della nostra regione con la capitale. La posizione della città non è assolutamente da sottovalutare in quanto ci avvantaggia per molti versi. Noi cerchiamo di sfruttarla al massimo per ricavare il meglio che questo territorio ha da offrire.
In questi tre anni di mandato quali sono state le difficoltà incontrate e quali, invece, le soddisfazioni ottenute?
Abbiamo incontrato le difficoltà che tutti i Comuni devono necessariamente affrontare durante il loro percorso. In particolar modo la burocrazia e la mancanza di fondi sufficienti per far lavorare bene la macchina amministrativa hanno pesato maggiormente sul nostro cammino.
Abbiamo speso tante energie umane e siamo sempre stati mossi da nuove idee e tanta voglia di fare. La mancanza dei necessari strumenti, però, non ci ha concesso di realizzare tutto quello che avremmo voluto. Nonostante ciò siamo riusciti a ottimizzare le nostre risorse nel migliore dei modi.
Tante, infatti, sono state le soddisfazioni ottenute. Uno degli obiettivi più importanti riguarda sicuramente la ricostruzione della scuola. Anche in questo caso l’iter per la realizzazione, tra progetti e approvazioni varie, è durato tre anni. Noi abbiamo investito molto su questo progetto in quanto i bambini e i ragazzi sono il fulcro del nostro lavoro e diamo loro l’attenzione che meritano. Oggi ci troviamo a buon punto e speriamo che con la nostra azione si riesca a ridare vita al nostro territorio.
Scuole, lavoro, sicurezza e infrastrutture: se dovesse avere una bacchetta magica, su quale settore interverrebbe e come?
Senza alcun dubbio interverrei sul mondo del lavoro. Tutto ruota intorno a questo settore. Se potessimo dare opportunità lavorativa a tutte le persone sarebbe un passo in più per riportare serenità all’interno delle famiglie.
Oggi viviamo in un mondo in cui vige la disperazione a causa della disoccupazione, non si sa più come andare avanti. Il lavoro dà dignità a tutti ed è un diritto garantito dalla Costituzione.
Qualche giorno fa abbiamo presentato la zona economica speciale e Carsoli è rientrata nel progetto. Con ciò speriamo di riuscire a rilanciare e aiutare le aziende presenti sul territorio.
Stiamo, inoltre, combattendo contro il caro pedaggi. Nel loro piccolo, infatti, anche le autostrade contribuiscono alla crisi che caratterizza la nostra zona, diminuendo ulteriormente la circolazione e il movimento di persone.
Con l’opposizione la sua maggioranza ha avuto spesso un rapporto conflittuale, questo ha creato disagi all’operato della sua amministrazione?
Il rapporto “conflittuale” con l’opposizione c’è e lo accetto perché fa parte del gioco. E’ però sicuramente anche un confronto costruttivo che non ha assolutamente rallentato il lavoro della nostra macchina amministrativa.
Cosa pensa del lavoro portato a termine dopo tre anni e quali sono, invece, i progetti in cantiere?
Di progetti in essere ce ne sono tanti: abbiamo molti cantieri aperti. Stiamo adeguando ad esempio il campo sportivo in materia di sicurezza e lo stiamo fornendo di un nuovo manto in erba. E’ quasi terminata l’opera relativa alla vasca di laminazione per il rischio idrogeologico.
Come ho già detto precedentemente abbiamo dato una particolare importanza alla scuola, abbiamo lavorato sul centro di raccolta dei rifiuti e dato il giusto valore alla riserva naturale speciale delle grotte di Pietrasecca. Si sta investendo, dunque, su tutti i settori, in quanto la nostra è una visione a 360 gradi che ha come principale obiettivo lo sviluppo del territorio e delle opportunità rivolte ai giovani.
Il bilancio di questi tre anni quindi è certamente positivo. Noi ci abbiamo messo il massimo impegno e abbiamo lavorato con la massima serietà e onestà. C’è una bella squadra che opera sul territorio: la buona collaborazione è il segreto che ci permette di fare bene e ci tiene uniti anche dal punto di vista umano. Non posso nascondere che parliamo di un lavoro un po’ faticoso. C’è da dire, però, che è altrettanto soddisfacente e gratificante.
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