Oricola. Situato al confine dell’Abruzzo con il Lazio, il Comune di Oricola fa parte del club dei Borghi Autentici d’Italia. Il paese, arroccato intorno al castello, è coronato nella parte nord-occidentale dal bosco di Sèsera. #SpazioPolitica ha contattato il primo cittadino, Antonio Paraninfi, per andare a conoscere il borgo più da vicino.
E’ positivo o negativo il bilancio di questi anni di amministrazione?
Il bilancio è senza dubbio positivo. Amministrare un Comune se da una parte si rivela essere soddisfacente dal punto di vista umano, dall’altra è un’esperienza faticosa in special modo per ciò che concerne la lotta contro la burocrazia. Da circa due anni anche Oricola fa parte del circuito del Club dei Borghi Autentici d’Italia e questo dato è uno strumento utile per veicolare il turismo in questa area.
Ci siamo concentrati su diversi progetti: stiamo per inaugurare la nuova sede comunale, è in via di realizzazione la nuova scuola e abbiamo installato un impianto di video sorveglianza. E ancora: abbiamo implementato la risorsa idrica nel nostro Comune grazie all’attivazione di due pozzi costruiti da noi.
Numerosi anche gli interventi relativi alla riqualificazione di alcune zone e degli impianti sportivi, oltre all’implementazione dei servizi scolastici, dalla mensa al servizio scuolabus. Questo ci ha permesso di far aumentare il numero degli studenti che è pressoché triplicato. Inoltre, abbiamo realizzato una serie di sentieri e percorsi all’interno del nostro Bosco di Sèsera attraverso un finanziamento Por Fesr.
Quanto è fondamentale avere un polo industriale con aziende importanti come “Coca Cola” e quanto influisce ciò sulla vita della comunità?
E’ davvero molto importante. In primis perché la presenza del polo industriale ha evitato lo spopolamento del territorio, in secondo luogo perché si trova a servizio degli altri Comuni. Non solo i residenti di Oricola ne usufruiscono, bensì anche persone provenienti da Pereto, Rocca Di Botte, Carsoli, Avezzano e Roma.
In tema di rifiuti avete stretto un patto con gli altri Comuni della Piana del Cavaliere, quali sono i benefici che avete trovato e quali le problematiche?
La raccolta differenziata è stato uno dei più importanti benefici. Abbiamo notato che con il tempo la qualità del servizio è migliorata in maniera considerevole. Si percepisce oggi una maggiore sensibilità verso l’ambiente. Abbiamo anche un servizio di raccolta dei rifiuti ingombranti che evita tanti disagi alle persone.
Ciò però non ha risolto il problema relativo all’incivilita. Troppa gente ancora, infatti, scarica rifiuti per strada. Nonostante questa nota negativa, il lavoro svolto insieme agli altri Comuni è stato efficiente. La sinergia ci ha aiutato a trovare ottime soluzioni.
I piccoli Comuni si stanno svuotando sempre di più. Ha messo in atto come sindaco qualche iniziativa o qualche sostegno alle famiglie con bambini che vivono a Oricola e scelgono di rimanere nel paese?
Sono molti anni che adottiamo strumenti di supporto, a partire da contributi per le nuove nascite a quelli per gli studenti. Uno dei nostri principali obiettivi, da sempre, è assistere ed essere vicino ai cittadini. Ed è basandoci su questa filosofia che continueremo a lavorare.
Per il futuro?
Abbiamo partecipato a bandi europei e sportivi del Coni per recuperare una vecchia palestra. Ma il nostro principale obiettivo è quello di realizzare una piccola area museale. Sul nostro territorio abbiamo, infatti, la città di Carseoli che presenta molti reperti. Vorremmo dunque protare in esposizione questi ultimi per mettere in luce il loro valore.