Bisegna. Circondato dal verde del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, il Comune di Bisegna è posto su uno sperone roccioso del versante orientale della Valle del Giovenco. La redazione di MarsicaLive ha contattato il sindaco Antonio Mercuri per scoprire più da vicino il paese.
Quali sono stati i progetti più importanti messi in campo durante questi anni di amministrazione?
Il nostro Comune è situato nell’area del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise ed è il più piccolo della parte est della Marsica. Abbiamo sin da subito improntato la nostra filosofia politica sul turismo, in quanto viviamo di ciò. Stiamo effettuando dei lavori per 150mila euro destinati al centro storico della frazione di San Sebastiano. Ci occuperemo della manutenzione delle stradine interne, della costruzione di un parcheggio e della valorizzazione dell’intera area. Inoltre, abbiamo ricevuto un finanziamento dal Coni per la realizzazione di un nuovo campo sportivo. La pro loco è molto attiva: in questi giorni stiamo contattando i ragazzi dell’Agesci, i quali verranno a villeggiare dalla metà di luglio fino ad agosto.
A Bisegna, invece, stiamo lavorando sulla riqualificazione del centro urbano ed è prevista la realizzazione di un nuovo parco giochi. Tra l’altro, sul nostro territorio è presente un’associazione cultuale di Avezzano, gestita da Andrea Bartolomeo, per la quale abbiamo trasformato il vecchio municipio in una sede, o meglio, un luogo dove appoggiarsi per il pernottamento. Sono stati infatti collocati una ventina di posti letto. Un’aula della scuola situata nella frazione di San Sebastiano, invece, è stata dotata di un pavimento in legno per le prove di quello che sarà il tradizionale festival teatrale da loro organizzato.
Inoltre, stiamo provvedendo alla messa in sicurezza idrogeologica, finanziata dalla Regione per un importo di 1 milione e 200mila euro. Con il Parco abbiamo realizzato delle schede per provvedere all’illuminazione pubblica con led e altre fonti alternative di energia elettrica (pannelli). Avevamo un campeggio poco produttivo vicino al fiume a cui abbiamo deciso di cambiare destinazione d’uso per dare la possibilità di aumentare il numero di posti di lavoro nel nostro territorio.
Noi facciamo parte dei Comuni delle Aree Interne. Sono diversi anni che lavoriamo per realizzare un progetto che includa le quattro tematiche più importanti per questo tipo di territori: trasporto pubblico, sanità, scuola e turismo. Il tutto dovrebbe andare in porto da quest’autunno.
Come affrontate la convivenza con l’orso?
Il problema dell’orso è un problema che sembra essere oramai passato. La gente del paese è abituata alle continue incursioni. Lo stesso discorso non può essere fatto per ciò che concerne i turisti. Se in un primo momento sono entusiasti di prendere parte a questa singolare esperienza, poco dopo non ne accettano la “convivenza”. Anche gli animali della fauna selvatica stanno creando qualche problema alla coltivazione. Il Parco risarcisce gli eventuali danni ma in realtà una soluzione vera e propria ancora non è stata trovata.
Bisegna come cerca di mettere un freno al fenomeno dello spopolamento?
Il nostro paese è costituito per l’80% da persone anziane. Ciò lascia intuire che lo spopolamento non è un fenomeno irrilevante. Allo stesso tempo, però, si continuano ad acquistare e ristrutturare case e appartamenti. Questo è un segnale positivo: vuol dire che qualcuno riusciamo ancora ad attrarlo.
Cosa vi augurate per il futuro?
Noi abbiamo improntato in una certa maniera il nostro paese di modo che diventi nel futuro un villaggio turistico. Per questo motivo, dobbiamo mantenere un tenore di vita alto e far sí che tutti i servizi di base vengano offerti in maniera più che adeguata.