Avezzano. Giallo alla Asl, spariscono nel nulla circa 100mila cartelle cliniche di invalidità. Che fine hanno fatto i documenti dei pazienti marsicani? Se lo sono chiesto i firmatari dell’esposto presentato in procura. L’allarme è scattato a seguito dei numerosi disservizi segnalati dagli utenti che non hanno avuto la possibilità di richiedere le cartelle cliniche. La vicenda presenta contorni ancora più scuri a causa di alcuni episodi che hanno interessato quella documentazione. In particolare si tratta di un misterioso incendio e di un furto. Le cartelle sparite interessano un arco di tempo considerevole, circa 12 anni, e sono quelle che fanno riferimento agli anni Ottanta e primi anni Novanta. Nello specifico, secondo i dati raccolti dal personale della Asl, mancherebbero tutte le cartelle che vanno dal 1981 al 1992. Chi poteva avere l’interesse di far sparire quella importante documentazione? E chi è riuscito a nascondere così tanto materiale senza che nessuno si accorgesse di nulla? Sul caso sono in corso indagini della Procura di Avezzano. Un esposto è stato presentato dal responsabile amministrativo, Giovanni Cambise, che dopo aver recentemente preso servizio negli uffici della medicina legale ha subito capito che qualcosa non andava. Inoltre il servizio al pubblico è stato inevitabilmente sospeso visto che non è possibile ottemperare da parte della Asl alle richieste degli utenti che richiedono la cartella. Del materiale sparito ci sarebbero tracce ancora chiare quando ci fu il trasferimento dalla sede di via XX Settembre a quella di via Monte Velino, avvenuto nel 2008. Negli anni successivi non ci sono più certezze. Alla fine degli anni Ottanta, inoltre, ci fu un tentativo fallito di incendiare tutto l’archivio. L’ultimo giallo risale a un anno e mezzo fa quando, mentre il dirigente responsabile era in ferie, qualcuno ha fatto irruzione nei locali del nuovo archivio, che però fortunatamente ancora non era stato allestito.