Avezzano. Sparisce la corsa dei pendolari. La protesta arriva da un gruppo di pendolari della Marsica che prima del covid si servivano della tratta da Lecce nei Marsi ad Avezzano, con partenza alle 5.25. Una corsa che attraversava diversi comuni tra cui Gioia, Ortucchio, San Benedetto, Pescina.
“Aveva una utenza di 25-30 persone, con arrivo ad Avezzano alle 6.35”, spiegano i pendolari, “per poi prendere la coincidenza per L’Aquila e per Roma delle 6.45. Due anni fa ne passavano addirittura due, l’anno scorso una, adesso zero. Tuttora chiamando la Sangritana e la Tua”, aggiungono i viaggiatori marsicani, “dicono che non hanno avvisi dall’alto per il ripristino della corsa”.
“Visto che le altre sono state ripristinate”, si chiedono, “perché questa no? Noi dal primo settembre dovremmo riprendere con più intensità le attività, chi presso istituti scolastici, chi in uffici regionali, forze armate ecc, e da un paio di mesi viaggiamo con le macchine fino ad Avezzano. A chi dobbiamo rivolgerci? Menomale”, commentano, “che è un servizio pubblico”.