Dopo le polemiche e le proteste incentrate sulla cancellazione del codice ospedaliero per i due reparti di riabilitazione dell’ospedale di Tagliacozzo, che dovranno essere trasferiti ad Avezzano quando nei prossimi anni ci saranno spazi disponibili, arriva la doccia fredda per i residenti della Marsica occidentale e per quelli della Valle del Giovenco. Infatti nel nuovo piano di riorganizzazione della Rete Ospedaliera della regione Abruzzo, denominato “Reingegnerizzazione della governance sanitaria – Rete Ospedaliera” ora ci si accorge che i cosiddetti Ppi (Punto di primo intervento) di Pescina e Tagliacozzo, non vengono più citati. Si parla invece di Presidi Medici h24.
Secondo il Piano, “in linea con la Strategia nazionale per le Aree Interne, delineate nel documento del Ministero della Salute, secondo cui l’elevata estensione dei territori e la distanza dei punti di erogazione delle prestazioni rappresentano elementi di criticità nell’accesso e nella organizzazione ottimale dei servizi, la
programmazione regionale ha individuato quali Presidi Medici h24 le strutture ospedaliere riconvertite in presidi per attività di post acuzie. Nello specifico, i Presidi di Gissi, Casoli, Pescina, Tagliacozzo e Guardiagrele assolvono ad una funzione di Presidi Medici h24. L’assistenza sanitaria dei Presidi Medici h24 deve garantire una efficace integrazione operativa in grado di assistere il paziente con continuità di sicurezza delle cure, in linea con gli indirizzi dell’Intesa Stato-Regioni per la riorganizzazione del sistema di emergenza–urgenza in rapporto alla Continuità Assistenziale, Rep. Atti n. 36/CSR del 7 febbraio 2013.
Conformemente con quanto disposto al punto 9.1.5 del DM 70/2015, la Regione intende avviare un percorso di trasformazione dei Presidi Medici h24, che dovrà avvenire per singolo presidio e con una gradualità temporale atta a garantire, in termini di sicurezza, il mantenimento degli attuali livelli di
assistenza“.
In nessun passaggio del Piano si parla di Ppi o di Pronto soccorso a Tagliacozzo o a Pescina. Secondo la regione però i Punti di primo intervento sono già compresi nei Pta che sono stati rinominati “Presidi medici h24”. Quindi nei presidi medici ci sono dei Ppi. E secondo la Regione, inoltre, i nuovi Ppi sono h24 e non h12 come previsto dal Dca79 del 2016. Il fatto però che di tutto ciò nel piano approvato dal Ministero non si parli sta suscitando in queste ore grande preoccupazione da parte di cittadini e comitati. Il piano deve passare ancora in consiglio regionale prima di essere operativo ma si tratta di una mera formalità ed è improbabile che possa essere bocciato.
Dura la reazione del comitato pro ospedale. “Sono stati cancellati i diritti costituzionali per cinque presidi abruzzesi, tra cui Tagliacozzo”, ha sottolineato il presidente, Rita Tabacco, “i presidi territoriali non hanno il contenuto dell’urgenza e dell’emergenza. Il presidio medico si riferisce a prestazioni mediche, di post acuzie, che non rivestono il carattere di urgenza. Nono staremo a guardare mentre i diritti dei cittadini vengono calpestati”.
LEGGI ANCHE:
Tagli ospedale Tagliacozzo, è rimpallo di responsabilità: scontri a suon di manifesti