Avezzano. Domani dalle 10.30 al Teatro dei Marsi si terrà l’evento finale del progetto Space che prende il nome da un lavoro autoprodotto da alcuni dei ragazzi coinvolti, quelli delle classi professionali dell’I.I.S “Ettore Majorana” di Avezzano.
Introdurrà e modererà i lavori la Coordinatrice del progetto in Abruzzo, Daniela Senese e interverranno Marielisa Serone D’Alò come educatrice nei laboratori di Cinema e audiovisivo, i Giovani dell’Appennino che riporteranno le loro esperienze di festival e vita, Soumaila Diawara scrittore e attivista, e a chiudere l’intervento dell’attore Giacomo Ferrara, attore di talento che ha interpretato fra gli altri il ruolo di Spadino nella serie “Suburra” e che è stato diretto da registi come Riccardo Milani.
Con Space, studenti pendolari acquisiscono competenze educative, è un progetto selezionato da e con i bambini nell’ambito del fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, che nasce per migliorare le condizioni sociali e scolastiche di studenti pendolari adolescenti che vivono in aree isolate del territorio italiano ad alto rischio dispersione scolastica e povertà educativa.
Capofila del progetto è We World Onlus, sono coinvolte cinque Regioni italiane e in Abruzzo è coordinato da Be Free Coop. Soc.
In Italia ci sono oltre 11 milioni di studenti pendolari che ogni giorno si spostano dal proprio comune per raggiungere la scuola. La distanza percorsa, il tempo del viaggio e la percezione della propria condizione non solo possono generare disagi e stress di vario tipo ma sono fattori che – in alcuni contesti – possono anche favorire l’abbandono scolastico.
Tre anni di laboratori, incontri, approfondimenti, sperimentazioni, lavoro in strada, nelle scuole, fra le più giovani e i più giovani ma anche nella comunità educante a contatto con il corpo docenti, con chi forma e chi vive i luoghi della formazione non solo scolastica, ma anche emotiva e sociale. Un periodo in cui a succedersi sono stati volti, esperienze, storie e nuove prospettive merse.
“Abbiamo chiesto alle rappresentanze istituzionali, alle e agli eletti, alle amministratrici e amministratori del territorio di partecipare a questo appuntamento che sarà di resoconto delle attività ma soprattutto di attivazione voce dei ragazzi e delle ragazze che saranno presenti.
Il Progetto S.P.A.C.E, infatti, ha rappresentato soprattutto una preziosa opportunità da parte di noi adulti, osservatori e educatori, per intercettare i desideri e raccogliere le voci dei ragazzi e delle ragazze di tutta la Marsica; questi stessi ragazzi e ragazze che oggi chiedono alla comunità di mettersi in ascolto e di farsi culla e strumento di libertà, perché la loro fioritura e crescita armoniosa e potente possa avvenire e trasformarsi in possibilità di rinascita e scoperta per tutti e tutte. Autentico intento è quello di costruire una reale Comunità Educante, che sia maggiormente consapevole di sé e abbia il coraggio e la capacità di avere cura delle giovani generazioni che abitano e attraversano il nostro territorio”.