Avezzano. Spaccio di droga ai minorenni tra le siepi dei giardini di Piazza Torlonia. Un ragazzo riconosce i suoi spacciatori nel corso del processo a carico di tre persone accusate di spacciare droga anche ai minorenni, è stato ascotato ieri mattina davanti al tribunale di Avezzano uno dei testimoni dell’accusa. Si tratta di uno dei tanti giovanissimi che acquistavano sostanze stupefacenti in centro ad Avezzano.
Le accuse sono a carico della banda criminale che secondo l’accusa aveva avviato un fiorente traffico di cocaina e hashish tra i giardini Torlonia. Sotto accusa Mohammed Daleki, 41 anni, marocchino, Allal Hammoudi, 57 anni, marocchino e Gabriel Cosmin, romeno di 22 anni.
Una fuga rocambolesca era stata messa in atto da uno di loro. Infatti Daleki era stato riconosciuto e bloccato dai militari della compagnia carabinieri di Parma dopo ad aprile scorso. Il 41enne si trova rinchiuso nel carcere di Avezzano. L’uomo era sfuggito alla cattura dopo il provvedimento di custodia che aveva colpito due suoi presunti complici. In un centro permanente di accoglienza per migranti, a Bari, era stato rintracciato invece Hammoudi, mentre il 22enne era finito subito agli arresti domiciliari ad Avezzano.
Gli accusati devono rispondere di spaccio in concorso. Nell’ambito dell’attività investigativa, avviata dopo l’arresto in flagranza dei tre, sorpresi nel gennaio 2018 a San Pelino con circa 800 grammi di hascisc, sono stati raccolti elementi probatori nei confronti di Hammoudi, Cosmin e Daleki. L’attività illecita ha fatto registrare circa 400 cessioni per un valore di 10mila euro. Gli accusati sono difesi dagli avvocati Mario Del Pretaro e Luca Motta.