Trasacco. Sono partite le indagini per ricostruire la rete di contatti di Maqori Ahmed, il 34enne cittadino marocchino, trasferito nella casa-lavoro di Vasto (per via delle misure anti Covid necessarie anche nelle case circondariali) a seguito di un fermo di indiziato di delitto.
L’uomo era fuggito dopo aver visto i carabinieri del nucleo operativo della compagnia di Avezzano che lo avevano intercettato qualche giorno fa mentre stava cedendo circa 21 grammi di cocaina a un connazionale, mentre era nella sua auto.
Alla vista dei militari il marocchino si è prima lanciato in una fuga pericolosissima sulla strada tra Trasacco e Luco e poi si è schiantato contro un’abitazione all’ingresso di Luco.
Sceso dall’auto si è liberato delle ciabatte che aveva ai piedi ed è fuggito in direzione del bosco che si trova sopra al paese.
Dopo due giorni è stato rintracciato dai carabinieri ed è stato fermato. I militari hanno già ascoltato le dichiarazioni dell’uomo che stava acquistando la droga che poi è stata sequetrata.
Pare che il marocchino abbia dichiarato che era solo per uso personale e anche che è solito acquistarne in grande quantità in quanto ne “fa scorta”.
Nell’auto di Maqori Ahmed sono stati trovati anche quattro involucri con dell’altra cocaina, anch’essa sequestrata.
Ora i carabinieri sono a lavoro per ricostruire la rete dei contatti del 34enne che si trova a Vasto, in modo da individuare anche possibili acquirenti nel paese. Ma non solo a Trasacco, dove è avvenuta l’operazione antidroga, ma anche negli altri paesi della Marsica dove l’uomo è solito soggiornare.
Leggi anche:
Luco, il marocchino in fuga aveva appena ceduto a un connazionale 24 grammi di cocaina (video)
Trasacco, finita la fuga del pusher marocchino scappato per i boschi: fermato dai carabinieri