Scurcola Marsicana. Spacciava droga davanti al cimitero, diventato luogo di incontro per tossicodipendenti della zona che si rifornivano da lui. Sotto accusa un giovane di nazionalità marocchina di 39 anni, accusato di detenzione ai fini dello spaccio di sostanze stupefacenti. La procura di Avezzano ha chiuso le indagini sul caso che risale al mese di febbraio scorso.
Una pattuglia dei carabinieri della compagnia di Tagliacozzo aveva notato una Fiat Punto con un ragazzo a bordo che, alla vista della gazzella, aveva cercato di dileguarsi, iniziando a zigzagare per strada con l’intenzione di sfuggire ai militari dell’Arma. Durante la fuga, aveva aperto il finestrino gettando un barattolino di colore verde. Alla fine, la macchina era stata raggiunta e bloccata dalla gazzella dei carabinieri. Finita la fuga, il conducente era stato perquisito e nelle tasche del giubbino e dei pantaloni era stata trovata la somma di 870mila euro.
Nel barattolino ritrovato dalle forze dell’ordine erano stati trovati due involucri contenenti cocaina. Secondo gli accertamenti eseguiti dagli investigatori, la somma di denaro rinvenuta dai militari dell’Arma era il ricavato dello spaccio di droga che avveniva quasi quotidianamente davanti al cimitero di Cappelle dei Marsi, frazione di Scurcola Marsicana dove era stato registrato dai carabinieri un viavai di persone. L’indagine è coordinata dal sostituto procuratore Ugo Timpano. Il giovane, che rischia il rinvio a giudizio con l’accusa di spaccio, è difeso dall’avvocato Mario Del Pretaro del foro di Avezzano.