Avezzano. Spacciatore trovato con 12mila euro in contanti e arrestato. I carabinieri della compagnia di Avezzano, insieme a quelli dell’Aquila, hanno arrestato con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti X. A. (45) residente ad Avezzano, con precedenti per droga.
L’attività è frutto di una proficua e sinergica azione di scambio informativo fra la Compagnia Carabinieri di Avezzano e quella dell’Aquila, sotto la direzione del Comando Provinciale dell’Aquila e concretizzata con l’esecuzione di servizi consorziati tanto sul capoluogo quanto su Avezzano finalizzati alla prevenzione e repressione del traffico di sostanze stupefacenti. E’ proprio durante uno di questi servizi che l’uomo, già conosciuto ai militari di Avezzano per i suoi precedenti, veniva notato aggirarsi nel primo pomeriggio con fare sospetto a bordo di una mountain-bike nella zona industriale di Avezzano, e in particolare lungo via Galileo Galilei. I militari quindi decidevano di sottoporlo a controllo, rinvenendo nella sua disponibilità una dose singola di cocaina, come tale potenzialmente destinata alluso personale. L’esiguità della sostanza rinvenuta non ha però fatto desistere i militari dall’estendere la perquisizione alla dimora del cittadino albanese, in via Grieco, dove veniva rinvenuta una bilancia di precisione da laboratorio, materiale atto al confezionamento delle dosi, nonché un’ulteriore dose di cocaina, il tutto riposto in uno dei due bagni dell’abitazione, all’interno dell’armadietto del lavabo. Quanto rinvenuto chiariva agli operatori come lo stupefacente trovato, benché esiguo, fosse in realtà destinato allo spaccio al dettaglio, come dimostrato tra l’altro dal confezionamento delle due dosi di cocaina, eseguito con del cellophane del tutto uguale al tatto e quanto a consistenza a quello del rotolo di cellophane rinvenuto in bagno. Qualsivoglia dubbio in proposito veniva però fugato dal successivo rinvenimento nel salone da pranzo, all’interno della parete attrezzata per la tv, di ulteriori 6 grammi di marijuana e della somma contante complessiva di 11.900 euro, sicuro provento dell’attività di spaccio anche in considerazione del fatto che l’arrestato non dimostrava di svolgere alcuna attività lavorativa regolare, limitandosi a dichiarare che la liquidità in questione era legata alla compravendita di autovetture, senza però fornire in proposito alcuna documentazione che potesse attestare la provenienza lecita del danaro.
Alla luce delle evidenti risultanze emerse i militari dichiaravano il cittadino albanese in stato di arresto per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.
Il materiale rinvenuto, unitamente ai contanti veniva tutto sottoposto a sequestro, al pari dello stupefacente, del tipo cocaina e marijuana, che sarà analizzato da personale dell’Arta Abruzzo per le previste analisi qualitative e quantitative. L’arrestato espletate le formalità di rito veniva tradotto presso la propria abitazione e ivi sottoposto agli arresti domiciliari, in attesa dell’udienza di convalida. L’ingente quantitativo di contante rinvenuto fanno ritenere che il “giro d’affari” dell’arrestato fosse tutt’altro che limitato.