Avezzano. Spacciavano droga nei pressi di un bar del centro cittadino: un uomo ed una donna sono stati arrestati nella trascorsa serata dal personale della Squadra Anticrimine del Commissariato di Avezzano, agli ordini di Marco Nicolai, durante un’operazione di controllo del territorio volta alla repressione e al contrasto dei reati legati al consumo e allo spaccio di sostanze stupefacenti tra i giovani. Gli arrestati sono L.G., ventunenne toscano residente ad Avezzano, e S.C. ventottenne campana, residente in Toscana, ma di fatto sua coabitante; i due si intrattenevano in un bar del centro dove uno strano andirivieni di giovani insospettiva il personale della Squadra Anticrimine, che dopo un breve servizio di avvistamento fermava i due e procedeva alla loro perquisizione. Indosso ai due giovani venivano trovati circa 23 grammi di hashish, suddiviso in dosi, oltre alla somma di circa 800 euro, provento dello spaccio. La successiva perquisizione domiciliare operata presso l’abitazione in uso alla coppia permetteva il rinvenimento di circa 15 grammi di sostanza stupefacente del tipo “speed”, un derivato dell’anfetamina. Lo “speed” è l’ultimo ritrovato in materia di droghe sintetiche, chiamato anche “ice” o “crystal”, in quanto solitamente si presenta come una polvere cristallina bianca, facilmente solubile. Tale droga, di più rapido assorbimento di molte altre sul mercato, risulta essere anche una delle più pericolose: lo “speed” infatti ha effetti più pronunciati sul sistema nervoso centrale, i cui neuroni vengono distrutti anche dopo l’uso di una singola dose, e dopo uno slancio iniziale provoca stati di agitazione molto elevati che possono sfociare in comportamenti molto violenti. Tale droga viene prodotta in laboratori fatiscenti con ingredienti di facile reperimento e viene venduta sotto forma di polvere, tavolette o capsule, e può essere fumata, iniettata, sciolta nell’alcool; il costo relativamente basso ne ha facilitato la diffusione tra i giovani e viene usata soprattutto come droga del sabato sera, anche se la subitanea assuefazione porta presto i giovani al suo consumo giornaliero. I due giovani, come disposto dal Sostituto Procuratore della Procura della Repubblica di Avezzano, dottor Guido Cocco, venivano condotti agli arresti domiciliari, entrambi nominavano difensore di fiducia l’avvocato Ilaria Pinzauti del Foro di Prato.