Avezzano. “Nella giornata di ieri, in un clima informale e confidenziale, si è registrato l’ennesimo tutto esaurito in occasione del settimo appuntamento del nostro Giardino Letterario, per la presentazione del libro “Sovranità energetica. Dagli errori della transizione ecologica alla guerra in Ucraina”, in compagnia dell’autore Francesco Giubilei, editore, Presidente di Nazione Futura e della Fondazione Tatarella, oltre che volto televisivo all’interno dei principali programmi di informazione”, afferma il Consigliere Comunale Nello Simonelli, Presidente della Commissione cultura ed anche responsabile in Abruzzo di Nazione Futura.
“In questo ennesimo incontro culturale abbiamo voluto dibattere un tema attualissimo, quello della crisi energetica, con la quale abbiamo fatto i conti finora e con cui andremo ancor più a impattare durante l’inverno che ci si para davanti. Una crisi che chiama le forze politiche ad un ragionamento pragmatico, da affrontare in modo non ideologico ma con il solo obiettivo di impedire il salasso dei contribuenti, che in ogni caso andranno a scontare sulla propria pelle decisioni scellerate prese in passato dai partiti del NO, dai Nimby e di chi ha un approccio radicale e cieco all’ambientalismo”.
“La formula del Giardino Letterario, che ci ha accompagnato lungo tutta l’estate, è stata vincente: si è saputo spaziare tra i più disparati argomenti, dalla politica al romanzo di consumo, dai saggi di approfondimento alla narrativa contemporanea, passando per l’arte. Il tutto esaurito in ogni occasione è il segnale di come questa città sia ben lontana dall’essere un luogo di non – cultura, come affermano pochi che non hanno a cuore Avezzano, fortunatamente isolati nel loro voler essere malelingue”.
“Gli appuntamenti culturali continueranno anche durante la stagione autunnale ed invernale: da Giardino Letterario si passerà all’utilizzo di altre sedi cittadine, quali a titolo esemplificativo il Salotto di Città Montessori, in cui cercheremo di offrire alla cittadinanza contenuti validi e formativi, affinchè la cultura possa essere di stimolo alla creazione di una partecipazione attiva al contesto tanto sociale quanto politico”, conclude Simonelli.