Celano. Sono finiti sotto processo per aver annullato un permesso a costruire. Sotto accusa erano finiti il comandante dei vigili urbani, Giuseppe Fegatilli, il segretario comunale Giampietro Attili, e il responsabile dell’ufficio tecnico Federico D’Aulerio.
Assolti tutti e tre gli imputati perché il fatto non costituisce reato. I lavori riguardavano una sopraelevazione per la quale i proprietari avevano ottenuto il permesso alcuni anni prima. La concessione era regolare. Su iniziativa di alcuni vicini che avevano segnalato il problema alla polizia municipale l’iter per la costruzione venne bloccato.
Le indagini avevano fatto emergere, secondo il Comune, che il permesso a costruire fosse stato rilasciato erroneamente. Venne avviato un procedimento per annullarlo e i tre dipendenti del comune, cioè tutti coloro che in un modo o nell’altro avevano partecipato all’annullamento, finirono sotto processo.
Il giudice del tribunale di Avezzano, Carla Mastelli, ha stabilito che il procedimento avviato dalla polizia locale di Celano, a cui in veste diversa avevano preso parte anche gli altri due imputati, non era illegale. Per tale motivo è scattata per tutti l’assoluzione. Il collegio difensivo era composto dagli avvocati Alessandro Fanelli, Francesco Innocenti e Leonardo Casciere.