Avezzano. Getta rifiuti sotto al ponte dell’autostrada ad Avezzano nord e sorpresa e rimproverata da uno sportivo che si stava allenando, gli si scaglia contro dicendo che tanto l’area era oramai una discarica abusiva a cielo aperto e che quindi cinque sacchi in più o uno in meno sarebbe stato uguale.
Ha dell’incredibile quanto accaduto qualche settimana fa in una delle aree più a rischio degrado, alle porte del Capoluogo della Marsica. “Ho visto un’auto ferma sul lato della carreggiata e di fianco una persona che scaricava i suoi rifiuti sul bordo della strada incurante che venisse vista da molti. Mi sono fermato a pochi metri e mentre facevo notare alla persona che l’atto che stava compiendo non era ‘civile’ facevo delle foto a lei e alla targa del suo mezzo”.
Esordisce così uno sportivo del posto che spesso si allena sulle strade della città. Non curante di quanto stesse accadendo, la donna di tutta risposta, gli si è girata e ha commentato che tanto quella era già una discarica.
“La risposta è stata che la zona era piena di discariche e quei suoi cinque sacchi non avrebbero cambiato molto il ‘mio problema’. Dopo aver tergiversato un po’ è poi risalita in auto, scappando”, aggiunge l’avezzanese. “Non ho avuto nessun dubbio su cosa fare: andare dalle forze dell’ordine e rappresentare quanto accaduto”, sottolinea, “la persona è stata facilmente rintracciata dalle foto, in quanto già era conosciuta dalle forze dell’ordine per lo stesso motivo: la sua auto risultava per di più scoperta da bollo, assicurazione e revisione. Oltre alla sanzione pecuniaria spero sia scattata la denuncia alla Procura della Repubblica con l’accusa di avere smaltito illecitamente i rifiuti solidi urbani”.
“Per la mia passione sportiva, che per me è anche un vero lavoro, percorrendo le strade marsicane, noto già da molti anni questo bruttissimo ‘vizio’ di persone che vivono nella marginalità della nostra società”, aggiunge l’atleta, “che casomai incassano il reddito di cittadinanza e altre forme di sostegno sociale. La maggior parte di noi commenta spesso il fatto che tali persone appunto perché ‘nullafacenti’, senza reddito ufficiale e quindi non soggetti alla innominabile Tari, non hanno la possibilità di conferire i rifiuti gratuitamente nelle apposite discariche. Da più di 20 anni vedo lo scempio di rifiuti gettati in natura e da più di 20 anni ‘sognavo’ di pizzicarne uno facendolo, in questo caso era una donna, vergognare. Scappando credeva di farla franca … Sono soddisfatto di aver segnalato questa persona anche se forse non sarà in grado di pagare sanzioni perché nullafacente, nonostante la macchina nuova e costosissima e vista anche la recidività nel suo brutto vizio”.