Avezzano. Nuovo grido d’allarme per la salvezza del tribunale marsicano di Avezzano. A dire la sua è l’avvocato Leonardo Casciere, dopo aver letto lo scritto del collega Ranalletta sulla soppressione del tribunale che, secondo l’ex consigliere comunale, “non deve rimanere inascoltato”.
Ranalletta: “il tribunale di Avezzano verrà soppresso nella indifferenza generale”
“Il danno economico sarà rilevante”, sottolinea Casciere, “incidendo soprattutto su quelle attività giornaliere che prendono sostegno dall’indotto del tribunale. La comunità marsicana tutta avrebbe l’obbligo di sostenere una battaglia di civiltà in difesa del nostro presidio, al fine di scongiurarne la soppressione, purtroppo sulla carta già avvenuta, a seguito dell’emanazione di quella normativa scellerata, votata da tutti i partiti politici durante l’imperversare del governo Monti”.
“Chi, però, ha avuto già esperienza in questo campo, si pone due quesiti”, precisa, “vi sarà questa sollevazione popolare che il giovane collega sollecita? O ci troveremo, ancora una volta, dinanzi all’indifferenza generale, come nei tempi precedenti? Voglio sperare che i quesiti posti rimangano una mia supposizione “maligna”, ma, a ben riflettere, non nutro troppa fiducia, atteso il silenzio proveniente da ogni dove, nonostante alcune iniziative di organismi istituzionali”.
“Gli amici marsicani”, conclude l’avvocato Casciere, “devono comprendere che il tribunale è anche degli avvocati, ma, soprattutto, la loro garanzia di civiltà giuridica. Una certezza, però, vi è: come allora, insieme ai colleghi e ai cittadini che vorranno impegnarsi, farò del tutto perché il nostro organo giudiziario non muoia in silenzio”.