Avezzano. Ha curato una trattativa per affittare una casa nonostante il proprietario gli avesse comunicato la volontà di non volerla più concedere in affitto. E per questo motivo è finito davanti al giudice del tribunale di Avezzano accusato del reato di truffa. Secondo l’accusa, il 67enne Angelo Bellucci, questo il nome dell’agente immobiliare finito nei guai, si sarebbe fatto consegnare 700 euro da una donna intenzionata a prendere in affitto un appartamento di Avezzano.
La vicenda risale al gennaio del 2019. Secondo la procura di Avezzano che accusa l’agente immobiliare, l’uomo era stato contattato telefonicamente per contrattare l’affitto e aveva chiesto un primo acconto di 350 euro, consegnato poi in studio. In quella occasione avrebbe rilasciato anche una ricevuta con il timbro. Il giorno successivo la cliente era stata contattata al telefono con la richiesta di altri 350 euro.
Alla consegna dei successivi soldi, era stata data in cambio una proposta di contratto. Quando la donna si sarebbe accorta che c’era qualcosa che non andava, non sapendo nulla il proprietario della casa, ha iniziato a richiedere i soldi ma a quel punto l’agente immobiliare si sarebbe reso irrintracciabile a ogni contatto: via telefono, sui social. Sparito.
Bellucci, ieri mattina si è dovuto presentare davanti al giudice monocratico, Marianna Minotti. Nell’udienza sono stati ascoltati alcuni testimoni, la parte offesa, il proprietario dell’immobile e l’inquirente di polizia giudiziaria che ha seguito il caso, delegato dal sostituto procuratore della Repubblica di Avezzano, Ugo Timpano.