Le vertigini: un episodio spiacevole in cui notiamo una forte sensazione di instabilità nella quale l’ambiente circostante appare in continuo movimento. È importante non confonderle con i capogiri, poiché questi si verificano in momenti specifici, mentre le vertigini possono perdurare nel tempo.
Per chiarire cause e soluzioni abbiamo parlato con il Dott. Antonio Iademarco, otorinolaringoiatra della clinica MarianettiMED di Avezzano, specializzato tra le altre patologie anche nella cura di questo problema invalidante.
Dottore, cosa sono le vertigini?
In generale le vertigini sono un sintomo, per cui rappresentano una sensazione avvertita dal paziente. Il termine deriva dal greco “Vertere” e viene usato, letteralmente, per indicare quando una persona vede improvvisamente tutto il mondo che la circonda che inizia a roteare vorticosamente intorno a sè. A volte, però, con vertigine si intende anche una sensazione soggettiva, come quando di estate una persona si alza velocemente dal divano e si manifesta quell’attimo di sensazione di incertezza ed instabilità posturale, come di “mal di mare”.
Da cosa sono dovute?
Possono essere dovute a problemi dell’organo dell’orecchio interno; sono molto comuni (colpiscono circa una persona su tre) e derivano da un distacco di alcuni cristalli nell’orecchio che si spostano dal proprio posto e quindi fanno “contatto” tra di loro quando facciamo alcuni movimenti repentini della testa (come alzarsi e sdraiarsi o girarsi sui fianchi) dando così un corto circuito ed innescando la sintomatologia sotto forma di crisi.
In alcuni casi le vertigini però non sono riconducibili a problemi dell’orecchio per cui bisognerà indagarne eventuali cause cardiologiche o neurologiche, seppur meno frequenti.
Quali sono i sintomi più comuni?
Certamente la sensazione di vedere gli oggetti circostanti ruotare intorno a sé oppure avere la percezione di movimento del proprio corpo nello spazio seppur fermi, una sorta di instabilità. Spesso associano nausea, sudorazione, tachicardia ed in alcuni casi anche calo dell’udito e acufene ossia fischio nell’orecchio. In casi estremi si può manifestare anche associata a tremori e diminuzione della forza.
Vi sono dei fattori di rischio?
Spesso una età oltre i 65 anni oppure anche la presenza in famiglia di casi simili possono aumentare la possibilità che un soggetto manifesti episodi vertiginosi. Tuttavia molti dei nostri pazienti sperimentano più episodi con una certa ricorrenza pertanto si tratta di un problema molto invalidante.
Esistono diversi tipi di vertigini?
Come detto prima vertigine è un termine un po’ generico che funge da “contenitore” in cui possiamo raggruppare, in linea generale, le vertigini oggettive (ossia quelle in cui il mondo gira intorno a noi, intense e dovute sovente all’orecchio), le vertigini soggettive ossia quelle in cui percepiamo che il nostro corpo si muova rispetto alla stanza in cui ci troviamo e la sensazione di instabilità anche detta capogiro.
Cosa fare per interromperle?
Spesso le vertigini si presentano nei cambi di posizione della testa rispetto al resto del corpo, quindi per cercare di attenuare i sintomi di una crisi vertiginosa si può cercare di rimanere il più fermi possibile, a letto magari a pancia in su o sul fianco che non dà problemi, o con un paio di cuscini dietro la testa che fanno assumere una posizione neutra del capo. Alzarsi e sdraiarsi lentamente dal letto, evitare di fare su e giù con la testa. Ovviamente bisogna recarsi a visita quanto prima.
Come si effettua la visita?
Il medico, dopo aver raccolto l’anamnesi e quindi dopo essersi fatto una idea della natura del problema effettua alcuni test che mediante rotazioni del capo, mediante cambi di posizione del paziente che permettono di rilevare la presenza del nistagmo ossia di movimenti degli occhi, indicatori del problema all’orecchio. Lo specialista infatti è dotato di occhiali particolari chiamati “Frenzel” che permettono di rilevare e di fissare anche piccolissimi e veloci movimenti oculari.
Quali sono le cure per le vertigini?
Essendo un problema “meccanico” e rivolgendosi allo specialista, la terapia è fisica in quanto consiste nell’effettuazione sul lettino di alcune manovre, ossia veloci e repentini cambi di posizione che il medico fa effettuare al paziente e che fanno rientrare al proprio posto gli otoliti, ossia i “cristalli” di cui parlavamo sopra.
Esiste un farmaco per bloccarle?
Si, esistono dei farmaci che agiscono sulla circolazione di alcuni liquidi particolari all’interno dell’organo dell’orecchio interno e che ne impediscono l’accumulo in alcuni punti sensibili. In più si può agire direttamente sui sintomi con alcuni farmaci adatti a attenuare la nausea, la sudorazione e il malessere legato alla crisi vertiginosa.
Vertigini e capogiro sono la stessa cosa?
No, assolutamente. A tal proposito bisogna sapere che il nostro sistema dell’equilibrio consta di 3 componenti: oltre all’orecchio abbiamo anche la vista e le informazioni provenienti dal nostro sistema muscolo-scheletrico che percepisce i nostri movimenti nello spazio-tempo. Una alterazione di una di queste ultime due componenti determina più spesso il “capogiro”, cosi come anche una problematica di calo della pressione momentaneo (come in un classico svenimento). La vertigine propriamente detta invece è squisitamente legata a patologie dell’orecchio.
Chi è lo specialista che si occupa delle vertigini?
Alla luce di quanto detto è sicuramente l’otorino che è “allenato” nell’effettuare la diagnosi, quindi prima di tutto a capire se la vertigine deriva dall’orecchio e da quale delle due. In seguito si potrà procedere con l’effettuazione di manovre appropriate al fine di riposizionare i “cristalli” che ci hanno causato così tante noie. In particolare l’otorino che si occupa quasi esclusivamente delle vertigini e che ha una elevata formazione in materia anche neurologica è il vestibologo, figura della quale tuttavia i pazienti a mio dire sanno ancora poco e che nel resto di Europa corrisponde alla figura dell’otoneurologo.
Il Dott. Antonio Iademarco è disponibile per consulenza in otorinolaringoiatria presso la clinica MarianettiMED di Avezzano. La prossima data in cui il professionista sarà disponibile è il giorno 7 Giugno 2022. Per prenotazioni contattare il 340.9716706.