Avezzano. Rete Imprese Italia della Provincia dell’Aquila (la Federazione che raggruppa le Associazioni di categoria Confesercenti, Confcommercio, Cna e Confartigianato), plaude all’azione promossa dalla Guardia di Finanza di Avezzano, che ha scoperto a Capistrello, una estetista che operava nella più totale illegalità. “L’obiettivo del nostro attivismo”, dichiarano il Presidente Domenico Venditti ed il Direttore Carlo Rossi, “l’aver promosso un tavolo di lavoro con le istituzioni, gli organi di controllo e di vigilanza, le forze dell’ordine per arrivare a sottoscrivere un accordo che consenta di effettuare azioni di contrasto al fenomeno della concorrenza sleale da parte degli abusivi e per avviare iniziative rivolte ai clienti delle PMI informandoli sui rischi nei quali possono incorrere allorquando usufruiscono dei servizi offerti dagli abusivi, era proprio questo. Accendere i riflettori su un problema serio e spronare gli Enti competenti a fare, ciascuno, il proprio compito fino in fondo. Quello del benessere e della cura estetica della persona è un settore nel quale l’abusivismo è molto diffuso. Sappiamo bene che Benessere e cura dell’estetica, continuano Venditti e Rossi, necessitano di personale qualificato, apparecchiature specifiche e approvate dai competenti organismi di controllo e di luoghi idonei, che rispettino la normativa igienica e sanitaria. Chi opera in un centro di estetica e di benessere deve essere altamente qualificato, eppure non mancano persone senza scrupolo, che esercitano senza le necessarie autorizzazioni e privi dei minimi requisiti di legge. La crisi economica fa crescere il fenomeno, perchè da una parte c’è il consumatore, che si fa ingannevolmente persuadere dal costo molto basso dei trattamenti e dall’altra c’è chi chiude l’attività o addirittura chi s’improvvisa estetista o titolare di un centro benessere, pensando ad un’attività che appare ingannevolmente semplice e redditizia. Azioni come quella promossa dalla Guardia di Finanza a Capistrello, ci spronano ad andare avanti, con ancor più convinzione, nella nostra azione di contrasto al fenomeno dell’abusivismo”.