Ovindoli. Grande successo a Ovindoli per il camp organizzato insieme al pluricampione di snowboard alpino e campione del Mondo di slalom parallelo, Roland Fischnaller, e rivolto agli appassionati della disciplina mediamente esperti, che hanno voluto perfezionare la loro tecnica. Il campione altoatesino che fa parte della scuderia di atleti Red Bull ama l’Abruzzo e, in particolare, la cucina locale. Nella tre giorni a Ovindoli, non ha perso occasione per lanciare un messaggio a sostegno del suo sport invernale su tavola: “Occorre far crescere questa disciplina dalla base. Il mio augurio è che riusciate a investire sui piccoli campioni abruzzesi che potrebbero diventare in futuro i campioni rappresentati di questo sport nel mondo. Sono sempre di più quelli che vanno con lo snow anche in Abruzzo”, spiega, “ma mi piacerebbe che ci fossero più istruttori impegnati ad allenare i ragazzi delle scuole. La nostra specialità olimpica può andare avanti solo se l’istruttore decide di investire sui ragazzi del posto. Questo deve fare l’Abruzzo, far crescere lo snowboard dalla base. Da noi”, racconta, “già ci sono 36 bambini che vanno a scuola di snow e già fanno le gare. Invece spesso manca la determinazione dei maestri di snowboard”. Ma Fischnaller, lo scorso anno a Lachtal, nella regione austriaca della Stiria, è riuscito a conquistare uno dei pochi titoli che ancora mancavano alla sua già ricca collezione di medaglie, podi, coppe: la medaglia d’oro nello Slalom Parallelo. Ma oltre a essere un campione e il pioniere dello snowboard alpino italiano, può permettersi anche di parlare del turismo locale. E’ cresciuto infatti nell’azienda zootecnica di famiglia, nella zona di Bressanone in Valle Isarco, tra allevamento di vitelli e produzione di mele e vino. “Da noi”, spiega, “si punta sempre di più alla qualità e quindi anche sul cliente buono. Ma bisogna avere la disponibilità anche di infrastrutture. E infatti stiamo lottando per un nuovo aeroporto. Anche qui le cose sono cambiate, gli impianti sono moderni, i rifugi accoglienti e questo aiuta lo sport e lo sviluppo. Quando le cose in una regione funzionano così bene allora significa che si è in grado di raccogliere l’eredità del passato e tramutarle in crescita e modernità”. Fischnaller è poi tornato dagli amici dell’associazione sportiva Carvers, punto di riferimento sul territorio per lo snowboard alpino, per il camp di perfezionamento della durata di tre giorni.