Avezzano. La nonna va in ospedale e una famiglia albanese le occupa la casa. Hanno smurato il portone, sono entrati dentro e hanno preso possesso di tutto quello che c’era. Così l’anziana avezzanese ricoverata all’ospedale di Avezzano si è ritrovata senza casa. Il fatto è accaduto ad Avezzano, nelle case popolari di via Roma. Oltre al danno per la famiglia della donna, poi, anche la beffa. Le utenze non possono essere cambiate se non nell’arco di un mese e quindi i nuovi inquilini possono tranquillamente continuare a usare telefono, gas e luce che poi pagherà l’anziana. “La signorina del call center della linea telefonica mi ha spiegato che per chiudere l’utenza aveva bisogno della raccomandata A/R e quindi di almeno un mese di tempo e di conseguenza non poteva bloccare le chiamate internazionali sulla linea”, ha raccontato il nipote, “il call center del gestore dell’energia elettrica mi ha informato che martedì scorso era già stata fatta una voltura su quell’impianto, l’intestatario della nuova linea ha nome e cognome italiano. Il call center del fornitore del gas, invece, mi ha dato un appuntamento perchè deve venire il tecnico a sigillare il contatore. A parte tutto questo loro sono dentro quella casa dove mia moglie e i suoi parenti hanno vissuto per più di cinquanta anni, abbiamo dovuto fare i ladri in casa per prendere in fretta e furia ciò che era nostro. Per la legge il proprietario dell’immobile è l’istituto case popolari, mentre, purtroppo, l’affittuario, attuale usufruttuario, non potrà portare avanti nessuna causa. Dovrebbe essere l’istituto che porta avanti la causa e cerca di cacciare chi ha abusivamente occupato e assegnare l’alloggio a qualche povero avezzanese che ne ha bisogno”.