Carsoli – Un fine d’anno coi i botti e sì, non si tratta di botti ma sempre e solo di buffi.Così inizia una nota a firma del capo gruppo di minoranza Domenico D’Antonio che pone la questione dei conti:
“In più di un’occasione abbiamo evidenziato l’utilizzo allegro delle risorse pubbliche da parte dell’amministrazione comunale, la scarsa attenzione all’economicità della spesa, al finanziamento di spese improduttive ed ai moltissimi ed inutili sprechi di denaro pubblico.
Nell’ultimo Consiglio Comunale del 28 novembre 2019, come da verbale n. 23, in merito alla 3^ variazione di bilancio di previsione 2019-2021, abbiamo ribadito la nostra preoccupazione per la situazione critica di cassa, sottolineando la necessita per l’amministrazione di limitare “l’impiego delle risorse dell’Ente ad interventi realmente necessari e rinunciando alle spese non indispensabili e di percorrere quelle strade, già indicate dal revisore, di un recupero del sommerso e di un conseguente ampliamento della base imponibile”.
Purtroppo, dall’insediamento dell’amministrazione Nazzarro, la cassa è andata via via deteriorandosi, non solo per effetto del differente ritmo di acquisizione delle entrate e di erogazione delle spese, ma anche per la mancanza di pianificazione ed attenzione alle spese stesse; da una cassa pari a 1.199.889,45€ di fine 2015 siamo arrivati alla delibera di fine 2019 di autorizzare la richiesta di farsi anticipare dalla Banca Depositaria 1.012.149,94€.
Bisogna ricordare che il Comune di Carsoli ha fatto ricorso, per la prima volta nella sua storia amministrativa, all’anticipazione di cassa nel 2018, anticipazione che non è riuscita a chiudere completamente al termine dell’anno.
Nel 2019 si è fatto ricorso all’accensione di un prestito a breve termine per 307.001,88€ presso la Cassa Depositi e Prestiti, prestito che doveva essere restituito entro il 31 dicembre 2019.
Un amministratore capace ed avveduto avrebbe cercato di limitare più possibile le uscite non necessarie per rimborsare detto prestito.
Evidentemente tali comportamenti virtuosi non si addicono ad un’amministrazione inefficiente e spendacciona come l’attuale, soprattutto all’avvicinarsi delle elezioni comunali; amministrazione che, invece, ha pensato di trovare la soluzione più semplice nell’autorizzare il ricorso all’anticipazione di tesoreria per l’esercizio 2020 entro il limite di 1.012.149,94€, addirittura “eventualmente rideterminabile in aumento successivamente all’approvazione della legge di bilancio” dello Stato.
Un’anticipazione di importo notevole che costringerà i cittadini al pagamento di interessi al tasso del 4,69% annuo e ciò, addirittura, subito dopo aver incassato, a dicembre, le imposte IMU, TASI e TARI.
E non saranno assolutamente accettabili e giustificabili le solite motivazioni che potrebbero essere addotte dall’amministrazione; basta un semplice riferimento per dimostrare come l’amministrazione Nazzarro ha considerato e rispettato i soldi pubblici ed i suoi cittadini: in data 28/11/2019 è stata deliberata la proroga per ulteriori 3 anni della concessione in uso dei moduli prefabbricati MUSP al Comune di Pescina, precedentemente concessi per le annualità 2017 e 2018.
Ebbene, considerando che inizialmente l’amministrazione Nazzarro aveva concesso in uso gratuito detti moduli e che solo a seguito della nostra interrogazione ha modificato la delibera iniziale stabilendo un canone di 10.746,00€ annui, il calcolo è molto semplice. Le casse comunali, senza il nostro intervento, sarebbero state depauperate di ben 53.730,00€.
E, certamente, questo non è un caso isolato di inefficiente gestione dei beni e delle risorse pubbliche.”