Celano. “Ancora uno scippo da parte della Regione Abruzzo ai danni del Fucino e della Marsica, con un emendamento introdotto ad una legge in discussione nel consiglio regionale previsto per domani, la maggioranza di centrodestra trasferisce le risorse derivanti dalla vendita del Covalpa di Celano per finanziare opere che riguardano la costa a vantaggio dell’Azienda per il diritto allo studio di Chieti-Pescara, del Fondo delle politiche di sostegno all’economia ittica e, ancora, per la progettazione di interventi finalizzati al ripristino delle sedi istituzionali regionali”. Questa la posizione del segretario del Pd di Celano, Ermanno Natalini, in merito alla vendita del sito dove si trova il centro Covalpa a Celano.
“Tutto questo è inaccettabile”, ha proseguito Natalini, “le strade del Fucino aspettano che la Regione dia risposte e fondi per metterle in sicurezza, a questo devono essere destinate le risorse provenienti dall’alienazione del Centro lavorazione e commercializzazione patate, che ha un valore stimato posto a base d’asta, di 7.125.000, una somma che sarebbe sufficienti a coprire una buona parte degli interventi necessari.
Una cifra a cui si potrebbe già attingere se il progetto di legge elaborato dal centrosinistra in Consiglio regionale fosse diventato realtà, infatti il testo destinava 6 milioni di euro in tre anni per finanziare gli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria di cui hanno bisogno le strade del Fucino. Il Consiglio deve avallare un impegno così importante per questa zona, su cui deve tornare attiva l’attenzione di questo Governo regionale. Una nuova opportunità arriva dall’emendamento proposto dal Capogruppo del Pd, Silvio Paolucci al fine di convogliare i fondi della vendita del Centro deciso e annunciato dalla Giunta.
Un impegno doveroso da parte della Regione, a fronte di quella che nel Fucino è una vera emergenza, peraltro sollevata dalle associazioni di categoria e altri soggetti portatori di interesse, con i quali ci siamo confrontati in più occasioni e abbiamo avuto modo di renderci conto di quanto grave fosse divenuta la situazione delle strade fucensi. La situazione è abbastanza seria e non è pensabile perdere altro tempo, bisogna dare una risposta concreta a un territorio che sta attraversando una crisi economica, oltre che infrastrutturale, di fronte a cui la Regione continua a restare inerte. Un appello, rivolto ai sindaci e ai consiglieri regionali del territorio affinché, nel sostenere la proposta avanzata dal gruppo del Partito Democratico, riescano a scongiurare questo ennesimo annunciato scippo”.