Collelongo. Cartelli segnaletici rotti, distrutti e gettati nei cestini stracolmi di rifiuti indifferenziati. Immondizia lasciata in natura, a ridosso di un rifugio non attivo. Si è presentata così la natura questa mattina, intorno a mezzogiorno, a un turista che ha inviato le foto alla redazione di Marsicalive.
“Vorrei denunciare questo scempio in località Amplero/Rifugio Aranello, in prossimità di un sito archeologico, che custodisce una antica necropoli italica, nel Comune di Collelongo”, scrive il turista nella nota, “considerato lo stato dell’arte (da notare che anche i cartelli segnaletici sono stati distrutti e gettati nei cestini, già stracolmi di rifiuti assortiti) ridefinirei il percorso pubblicizzato in questi termini: ‘Sito archeologico di Amplero: una passeggiata tra storia, immondizia e natura’. Spero che questa segnalazione possa essere portata alla pubblica attenzione in modo da stimolare una riflessione collettiva che mi sembra più che doverosa”, conclude.
Si tratta di una zona chiaramente frequentata da fauna selvatica: da lupi, orsi bruni marsicani e cervi. Richiamati di certo dall’odore dell’immondizia lasciata sui campi da sporcaccioni e incivili.
Gli scavi archelogici di Amplero sono stati segnalati anche dal Fai, tra i “Luoghi del Cuore”, censiti “tra i luoghi italiani da non dimenticare”. Si spera che quello di oggi per i turisti rimanga invece solo un brutto ricordo da cancellare.
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