Avezzano. Ai piedi del monumento alle vittime del terremoto del 13 gennaio 1915 il sindaco di Avezzano, Antonio Floris, ha ricordato l’immane tragedia che rase al suolo Avezzano e la Marsica, sottolineando il valore della rinascita frutto del lavoro di tanta gente che ha ridato ad Avezzano una nuova identita e lanciando un monito forte destinato al di là del Monte Salviano dove si è svolta la commemorazione affollata di autorità civili, militari, religiose, associazioni d’arma e del volontariato che ha visto anche l’esibizione della banda musicale della scuola media “Vivenza”. “Attenti al terremoto strisciante che sta cambiando la società italiana modificando le coscienze”, ha esordito Antonio Floris, “dove sta scomparendo il valore della solidarietà. Non so se siamo in grado di riflettere anche sui problemi degli altri che rischiano di demolire non le case ma valori molto più alti alla base del vivere civile ma dobbiamo provarci. Gli isolatori sismici e le nuove tecnologie possono salvare le abitazioni”, ha sottolineato il primo cittadino, “ma ci sono altri valori su cui lavorare senza sosta per prevenire il terremoto degli uomini, il degrado delle coscienze, per risvegliare gli animi e riscoprire il valore della solidarietà. Obiettivo che si può raggiungere mantenendo saldo il tessuto sociale, elemento fondamentale per combattere e vincere questo particolare tipo di sisma invisibile che mina l’animo umano”. Alle pendici del Salviano, quindi, dove erano presenti decine di autorità civili, militari e religiose, -il Vescovo dei Marsi, Monsignor Pietro Santoro, il presidente delle associaizoni d’arma Floriano Maddalena, i consiglieri regionali Walter Di Bastiano e Giuseppe Di Pangrazio, la presidente dalla Cri Abruzzo Maria Teresa Letta, il dirigente scolastico della Vivenza Abramo Frigioni, il presidente di Confcommercio Roberto Donatelli, i consiglieri provinciali Armando Floris e Felicia Mazzocchi, in rappresentanza del Presidente, Antonio Del Corvo, il presidente del consiglio comunale Lino Cipolloni, gli assessori Filomeno Babbo e Luca Dominici, il capo di gabinetto Claudio Tonelli, il comandante della Polizia locale Luca Montanari, i consiglieri Alfredo Iacone e Giacomo Di Domenico, la direttrice della riserva del Salviano Brunella D’Alessandro, i Vigili del Fuoco, la Protezione civile comunale, gli Alpini, gli studenti dell’Istituto Agrario e numerose associazioni di combattenti e reduci,- il sindaco ha lanciato uno spunto di riflessione importante a una società sempre più chiusa e meno solidale: “riscoprire il valore della solidarietà”.