Cappadocia. “Trovo veramente disgustoso e offensivo che il sindaco si rivolga a un consigliere d’opposizione con le parole “cameriera della politica aquilana”, “grilli parlanti” e simili”. A dichiararlo è Lucilla Lilli, all’opposizione al Comune di Cappadocia, in riferimento al recente attacco del sindaco Lorenzin. “Denota la sua profonda ignoranza delle istituzioni e la sua personale rozzezza. Tra l’altro dimentica che la politica aquilana a cui fa riferimento con disprezzo è la stessa (seppur di altro colore) a cui ha cercato di ambire 2 anni fa con grande dispendio di mezzi ma scarsissimo e ridicolo risultato elettorale, come scarsissima è stata la differenza di voti alle nostre elezioni”.
“Queste dure parole del sindaco nei miei confronti” continua Lilli “sono del tutto inopportune e smisurate di fronte alla semplice constatazione che avevo fatto che la neve caduta è molto meno di quella riportata nelle sue dichiarazioni e che stava creando inutili allarmismi. Evidentemente crede di essere il Re Sole, guai a contraddirlo! A proposito del crollo della tettoia, faccio notare che sono l’unica a Cappadocia a cui la neve ha provocato seri danni ma nonostante il grande dispiego di uomini e mezzi messi in campo dal sindaco e dalla sua poderosa squadra nessuno è intervenuto in aiuto a sgombrare l’area da neve, detriti e guaina! Mi auguro che il sindaco impieghi le sue energie e la sua veemenza nel buon governo del nostro comune invece di limitarsi a meschini attacchi personali nei confronti dell’opposizione” conclude.