Avezzano. Un preliminare di acquisto di un immobile in Romania e poi richieste di denaro per acquisire insieme ad altri soci il marchio Ferrari in Romania. C’è anche questo aspetto, secondo quanto riportato dal Messaggero, nell’indagine penale sull’ex city manager, Massimiliano Cordeschi, accusato di truffa e intermediazione finanziaria illegale, sulla quale la Procura ha chiesto una rogatoria in Romania per lo svolgimento di alcuni accertamenti. Intanto si è scoperto che anche il sindaco di Avezzano, Giovanni Di Pangrazio, ha dato del denaro a Cordeschi per alcuni investimenti. Lo racconta lo stesso Di Pangrazio (non è indagato) agli investigatori: «Mi aveva detto che se io gli avessi dato dei soldi lui avrebbe potuto impiegarli in acquisti immobiliari e ci si guadagnava la somma data più una parte del ricavato. A garanzia di tale impegno molte volte mi ha consegnato un assegno che all’inizio era dello stesso importo che io davo con il mio. Poi con il passare il rapporto tra dare/avere si è confuso e quindi si accavallavano i debiti/crediti e pertanto non sono in grado di dire quale fosse la corrispondenza tra quanto davo e quanto contestualmente ricevevo». Altri soldi Cordeschi li aveva chiesti a Di Pangrazio per un’asta che riguardava la privatizzazione di una farmacia. Cordeschi si qualificava come membro di un movimento massonico chiamato 33° Rito Scozzese in Romania.