Avezzano. L’ex sindaco Paolo Fantauzzi, attuale consigliere comunale, costretto a chiedere l’elemosina a causa dei conti pignorati dal tribunale. Dopo aver raccontato la sua storia, con un cartello attaccato addosso davanti al Tribunale, alle poste e in altri punti della città, sul caso interviene l’avvocato Maurizio Colaiacovo, legale della controparte. Per conto del mio assistito, Sandro Di Fabio, sottolineeo che, con sentenza del tribunale civile di Avezzano, del 24 giugno scorso, Fantauzzi veniva condannato al risarcimento del danno in favore del mio assistito. Nel corso di un Consiglio Comunale, al Comune di Civita D’Antino, Fantauzzi rendeva dichiarazioni ritenute dal Tribunale lesive del decoro e dell’onore del mio cliente. La Sentenza di primo grado è immediatamente esecutiva”, spiega l’avvocato, “ma nonostante gli inviti al pagamento bonario, Fantauzzi non provvedeva. Peraltro, si attendevano invano mesi prima di mettere in esecuzione la sentenza proprio per dare a Fatauzzi la possibilità di provvedere a ottemperare a quanto stabilito dalla pronuncia. Su incarico del mio cliente procedevo a notificare, a mezzo dell’Ufficiale Giudiziario addetto, un atto giudiziario presso Poste Italiane, al fine di procedere al pignoramento del quinto dello stipendio, come previsto dalla legge. Non c’è nessuna responsabilità del mio assistito per iniziative relative a paventati “blocchi” di conto corrente”, sottolinea il legale, “ma, semplicemente, si è agito nel rispetto di una sentenza è della legge. Il mio assistito, in ogni caso, tutelerà i suoi diritti nelle competenti sedi giudiziarie nei confronti dell’autore delle dichiarazioni”.