Cappadocia. #SpazioPolitica incontra il sindaco Lorenzo Lorenzin. Situato nel cuore dell’Appennino centrale, il Comune di Cappadocia segna il confine dell’Abruzzo con il Lazio.
Il territorio, immerso nel verde della valle di Nerfa, fa parte del Club dei Borghi Autentici d’Italia. Il primo cittadino Lorenzo Lorenzin ha guidato la redazione di MarsicaLive in un viaggio all’interno del paese, ripercorrendo le tappe più importanti di questi due anni di amministrazione.
Quali sono stati i progetti più importanti messi in campo in questi anni due anni di mandato? Il bilancio amministrativo è da considerarsi positivo o negativo?
In questi due anni abbiamo svolto una serie di lavori sia dal punto di vista stradale che dal punto di vista di opere pubbliche. Abbiamo dato un nuovo look al campo da calcetto convertendolo all’erba sintetica e abbiamo migliorato il manto stradale del Comune, frazioni comprese.
Inoltre, siamo riusciti ad ammodernare il sistema di illuminazione: a breve installeremo luci a Led in tutto il Comune. E ancora: abbiamo assegnato l’assemblaggio di un traliccio per il Wi-Fi che sarà gratuito in tutte le piazze delle frazioni e sta per partire un progetto dedicato al dissesto idrogeologico. Abbiamo dunque potenziato i servizi che sono collaterali al turismo e fondamentali per la rinascita del nostro territorio.
Per quanto riguarda lo sviluppo turistico e, in particolar modo, la gestione delle pisce sciistiche, come vi state muovendo e quanto investirete su questa realtà nel futuro?
Il primo punto della nostra campagna elettorale ha sempre riguardato il progetto relativo alla riapertura delle piste sciistiche. E posso dire con orgoglio che quest’anno abbiamo fatto un vero e proprio miracolo. Abbiamo, infatti, avuto la forza di mettere in atto quella che si è successivamente rivelata essere la soluzione vincente: la gestione comunale degli impianti.
Nonostante i problemi legati all’assenza di neve, siamo riusciti a rivitalizzare e rilanciare il territorio. Per il prossimo anno la nostra amministrazione gestirà di nuovo le piste. Credo che la riapertura di queste ultime e l’avanzamento del turismo siano il vero motore dell’intero territorio. E ciò non vale solo per il Comune di Cappadocia ma anche per i Comuni limitrofi.
Come intendete contrastare lo spopolamento e quali servizi state mettendo in campo per i cittadini al fine di evitare che lascino il paese?
E’ evidente che una rinascita turistica del nostro territorio aiuti non solo bloccare lo spopolamento ma a far tornare le persone a vivere in questo Comune. Grazie alla nascita di cooperative, alla presenza di allevatori caseari e all’afflusso di un maggior numero di turisti, l’economia aumenterà e si presenteranno di conseguenza nuove prospettive di lavoro e si evidenzierà il bisogno di nuovi imprenditori e attività che rivitalizzeranno l’area.
Come intende valorizzare le aree verdi e le montagne del territorio comunale?
Oltre alla riapertura delle piste stiamo svolgendo un grande lavoro per ciò che riguarda la rivalutazione dei sentieri, con viste guidate organizzate. Stiamo creando dei percorsi che permetteranno di girare tutto il nostro territorio ma anche quelli vicini. Con gli altri Comuni stiamo provvedendo a mettere in atto delle attività di interscambio a livello sentieristico.
Cosa avete in programma per gli anni che verranno?
Di progetti futuri ne abbiamo diversi come, ad esempio, il completamento dei lavori sugli impianti sciistici, la sistemazione di impianti fognari a Campo Rotondo che, per mancanza di fondi da parte del Cam, erano stati lasciati a metà dell’opera. Inoltre, eseguiremo degli interventi di decoro urbano nelle nostre frazioni che accoglieranno i numerosi turisti nel migliore dei modi.