Avezzano. “Non è nostro stile speculare sui disagi degli altri, ma dobbiamo cogliere l’occasione per sottolineare che finalmente anche dai banchi della maggioranza sia maturata la coscienza sulla inefficacia e inefficienza di questa Amministrazione Comunale”. È quanto affermano i consiglieri del Nuovo Centro Destra, Claudio Tonelli, Fabio Ranieri e Italo Cipollone alla luce della richiesta di 7 consiglieri di maggioranza al sondaco Gianni Di Pangrazio di azzerare giunta e incarichi. “Qualcuno”, affermano, “ha giustamente criticato un profilo basso della opposizione, è vero, ma non abbiamo avuto argomenti sui quali discutere e dare il nostro parere. A metà mandato una Amministrazione doveva aver prodotto il suo massimo sforzo nella realizzazione del suo programma, noi non ci siamo accorti di niente. Nelle precedenti Amministrazioni, a partire dall’epoca di Spallone per passare a quella Floris eravamo stati abituati a programmi a progetti a opere che di fatto lasciavano il segno di cambiamento, ricordiamo, solo per esempio, la ristrutturazione del Castello Orsini, i parcheggi, il Teatro, l’Università. Ci siamo sicuramente resi conto dell’aumento delle tasse che tempestivamente questa Giunta ha applicato ai cittadini Avezzanesi che a loro volta si chiedono, “ma che fine hanno fatto i nostri soldi?”. Se facciamo un bilancio, ad oggi, non rileviamo un cantiere aperto, l’inizio di una opera pubblica significativa, e Dio solo sa quanto ce ne sarebbe stato bisogno in questa crisi che ci sta divorando. Ma la preoccupazione più grossa è che nelle previsioni del prossimo anno non si evincono cambiamenti di rotta. Abbiamo assistito invece allo sforzo del Sindaco e della sua squadra ad un sistematico attacco alle opere fatte dalla precedente amministrazione, l’ultima il ripristino del doppio senso di circolazione su via XX Settembre che ha definitivamente tolto i dubbi sulla effettiva utilità del senso unico. Ci viene da dire: “pensate a quello che dovete fare voi e non a quello che di buono hanno fatto gli altri”. Però, per obiettività, dobbiamo rilevare il grande interessamento che sin dai primi giorni di mandato, Di Pangrazio sta avendo sugli Enti Partecipati, dove sta cercando di posizionare i propri uomini, che speriamo possano risolvere tutti i problemi che li opprimono. La Giunta tecnica con a capo un Tecnico, stile governo Monti, tanto evocata in campagna elettorale, sia in campo nazionale che in quello locale ha prodotto gli effetti che purtroppo oggi noi tutti stiamo subendo.
Quindi ben vengano i mal di pancia prodotti dai cinque consiglieri, guarda caso tutti di prima nomina, se questi possano determinare un cambio di passo dell’Amministrazione che noi guarderemmo positivamente, mentre starei molto attento agli altri tre, transfughi e voltagabbana, che vogliono solo approfittare dell’occasione”.
Intanto da parte di cinque dissidenti arriva un ultimatum e una apertura.
I consiglieri di maggioranza Mario Babbo, Crescenzo Presutti e Gianfranco Gallese (Per Avezzano); Emilio Cipollone e Stefano Chichiarelli (Udc), daranno una chance al sindaco, Gianni Di Pangrazio votando il riequilibrio di bilancio in agenda lunedì 29 settembre. L’operazione, concordata nella surriscaldata riunione tra il primo cittadino e i capigruppo di maggioranza porterà entro mercoledì 1° ottobre a lasciare finalmente spazio all’amministrazione condivisa e partecipata della “res publica” così da ridare forza e responsabilità agli eletti dal popolo.
“Il ritorno alla democrazia partecipata”, affermano i cinque consiglieri di Per Avezzano (lista del sindaco) e Udc (uno dei partiti che lanciò la candidatura di Di Pangrazio), “può dare quello slancio necessario alla Città che, oltre agli effetti della crisi globale, risente di una mancanza di collegamento tra il palazzo e il popolo. Il cambio della guardia nell’esecutivo di governo, che era stato annunciato dal sindaco fin da inizio estate, quindi, risponde a una reale esigenza avvertita dalla Comunità di Avezzano. Per questi motivi, proprio perché avvertiamo la drammaticità del momento, nonché per l’alto senso di responsabilità nei confronti dei nostri concittadini, vogliamo evitare un salto nel buio. Daremo quindi il nostro appoggio determinante nel consiglio del riequilibrio di bilancio, un segnale di disponibilità al Sindaco, in attesa di vedere rispettati gli impegni assunti”.
Per Avezzano e Udc concedono un armistizio temporale al primo cittadino, ultima chance in attesa dell’azzeramento dell’esecutivo tecnico apripista della nascita di una squadra di governo fortemente ancorata ai rappresentanti eletti, portatori delle esigenze della comunità.