Avezzano. Sveglia all’alba oggi per sindaci, presidenti di province e degli ordini degli avvocati, per la trasferta a Roma, nelle aule parlamentari, dove sono in agenda una serie di faccia a faccia con i capigruppo parlamentari affinché spingano alla meta gli emendamenti pro-proroga della chiusura dei tribunali di Avezzano, Lanciano, Sulmona e Vasto presentati da alcuni colleghi abruzzesi.
Per far trasformare gli emendamenti in fatti concreti dal parlamento italiano, ovvero la proroga della chiusura di 2 anni, -dal 14 settembre 2022 al 14 settembre del 2024, domani, giovedì 27, i sindaci Gianni Di Pangrazio, coordinatore dell’iniziativa, Mario Pupillo, che è anche presidente della Provincia di Chieti, Anna Maria Casini e Francesco Menna, il presidente della provincia dell’Aquila, Angelo Caruso, insieme ai presidenti dell’ordine degli avvocati, Franco Colucci, Silvana Anna Vassalli, Luca Tirabassi e Vittorio Melone sono in trasferta a Roma per una serie di incontri con i referenti dei gruppi parlamentari.
Appuntamento alle 11, quindi, a Montecitorio, dove si terrà il primo approccio con l’onorevole Federico Conte, in quota Articolo uno Leu e membro commissione giustizia. Alle 11.30 è in agenda il faccia a faccia con l’onorevole Andrea Del Mastro Delle Vedove, responsabile dipartimento giustizia di Fratelli d’Italia. A seguire amministratori e legali abruzzesi peroreranno la causa dei Tribunali abruzzesi con il senatore Ettore Antonio Licheri, capogruppo Movimento 5 Stelle, la senatrice Simona Malpezzi, capogruppo Pd, la deputata Maria Elena Boschi, capogruppo di Italia Viva, l’onorevole Roberto Occhiuto, capogruppo di Forza Italia, Iacopo Morrone, responsabile dipartimento giustizia della Lega e l’onorevole Enrico Costa di Azione, componente della commissione giustizia.
Il “leit motiv” della delegazione abruzzese, naturalmente, sarà la richiesta di una “proroga della chiusura dei tribunali abruzzesi, in attesa della super annunciata riforma della Geografia giudiziaria”. Per non lasciare nulla di intentato i sindaci delle città sedi dei 4 Tribunali hanno messo in agenda anche un evento comune, seppur a distanza, ovvero una manifestazione simbolica davanti ai palazzi di giustizia, (sabato 29 alle 11) nel rigoroso rispetto delle norme anti-covid, dove sono stati inviati tutti i sindaci dei comprensori, con indosso la fascia tricolore, parlamentari e amministratori regionali e provinciali, nonché i rappresentanti delle associazioni di categoria, degli ordini professionali, del mondo produttivo e dei sindacati.
“Gli incontri con i responsabili dei vari gruppi parlamentari e le manifestazioni simboliche di fronte ai tribunali”, spiega Di Pangrazio in sintonia con la delegazione di amministratori e avvocati, “con modalità concomitanti e in forma squisitamente istituzionale rappresentano un segnale chiaro, unitario e determinato dei territori dell’Abruzzo meridionale, per dare forza politica alla richiesta di proroga della soppressione definitiva dei 4 Tribunali, anche al fine di predisporre le opportune intese e tentare di riaprire sul piano legislativo una riforma generale della geografia giudiziaria, rispondente alle reali esigenze di cittadini, imprese e territori”.